A Pietrasanta uno dei pochi artigiani costruttori di tavole da surf

A Pietrasanta uno dei pochi artigiani costruttori di tavole da surf

E’ a Pietrasanta uno dei pochissimi costruttori artigianali di tavole da surf italiani. Ed uno dei più bravi. Tanto da vincere il primo premio l’anno scorso a Milano in uno dei contest più apprezzati del settore. Michele Politi con la sua Ola Surf Board ha realizzato meglio di tutti gli altri partecipanti una tavola hawaiana così come l’aveva disegnata il progettista. Tantissimi anni di esperienza ed una passione da surfista che è andata sempre di pari passo con la volontà di costruire le proprie tavole prima e quelle degli amici poi. Tanto che, dopo avere provato diversi lavori, ha deciso che quella era la sua strada: essere uno surfboard shaper, un plasmatore di tavole da surf.

E’ un mercato più grande di quello che si può pensare, ma che si è sviluppato nel tempo, tanto che all’inizio Michele ha dovuto imparare tutto da solo e migliorare dai propri sbagli e dal confronto con gli altri Paesi, molto più avanzati in questo settore rispetto all’Italia.

“Ho viaggiato molto come surfista – spiega Michele Politi – ed ho cercato di imparare da tutte le esperienze e dalle persone che incontravo. Adesso è diverso, su Internet si trovano tecniche e materiali impensabili solo pochi anni fa. Si trovano anche molte tavole costruire in modo industriale o a basso costo che arrivano da Paesi dove il costo della manodopera è molto più basso che qui”.

Ma le tavole industriali non hanno niente a che vedere con un oggetto costruito su misura per la persona.

“Per costruire una tavola mi servono dai 3 ai 20 giorni – conferma Michele – Considero il peso del cliente, la sua altezza, il suo livello di preparazione, le onde su cui vorrà surfare. Tutte cose che sono possibili solo se si ricorre ad un artigiano di esperienza”.

Un lavoro che è uno stile di vita, una filosofia quasi: la tavola viene creata in funzione della persona che la utilizzerà, con una scelta di materiali adeguata alle esigenze personali e alle nuove tecnologie (anche ecologiche).

L’artigiano parte dallo scegliere la forma di base (esistono oltre 300 tipi di tavole per persone che vanno dagli otto agli ottanta anni) per poi passare ad un blocco di poliuretano espanso che viene lavorato con gli attrezzi. Viene poi rivestita da una fibra di vetro e, successivamente, dalla resina. Una professione che ha bisogno di competenze di ingegneria, fisica, costruzione navale, ecc….ed un talento ed una manualità non comuni a tutti.

Fra poco tempo la Ola Surf Board lascerà Pietrasanta perché Michele ha finalmente trovato uno spazio più consono allo sviluppo della sua attività al Cinquale, in località Montiscendi.

“Qui sarà possibile lavorare con macchinari sempre più all’avanguardia, che necessitano spazio – dice ancora Politi –  e potrò pensare anche a fare dei corsi di formazione per giovani artigiani, che sono sempre più richiesti”.

La Ola Surf Board (Viale Marconi 11 55045 Pietrasanta tel. 0584 735352) per il momento è su Facebook (Ola Surfboards – Custom Shapes) e su Istagram, mentre il sito internet (www.olasurfboards.com) è in fase di realizzazione.

 

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