Abusivi nei noleggi auto e tassisti

Abusivi nei noleggi auto e tassisti

Cna interviene sull’episodio di Forte dei Marmi. 

La Cna guarda con preoccupazione alla vicenda di Forte dei Marmi relativa alla presenza di abusivi nel comparto dei noleggi auto con conducenti e tassisti. E la evidenzia come un campanello di allarme per una difficoltà sempre crescente della categoria. “La presenza del Covid 19 – dice Marzio Paganelli, portavoce Cna per il settore – aveva già ridotto a zero la possibilità di lavorare per mesi. Una volta riattivato il lavoro, la pressoché totale assenza di turisti impedisce alla categoria di riprendere un ritmo simile agli anni precedenti. Se a questo uniamo il proliferare di abusivi è chiaro che ci saranno famiglie intere in seria difficoltà economica se non addirittura operatori costretti a chiudere la propria attività”.

Gli abusivi nel settore del noleggio auto con conducente o fra i tassisti sono un grave danno non solo per la categoria, ma anche per una clientela che non ha alcuna garanzia né di professionalità del servizio ma, ancora peggio in questo periodo, nemmeno di adeguatezza sanitaria del mezzo.

“Le imprese regolari – continua Paganelli – devono seguire leggi, regole e procedure atte a salvaguardare la salute dei propri passeggeri. Questo ancora di più in un periodo come l’attuale dove l’epidemia ancora è presente e circola. Nessuno degli abusivi è in grado di dare le tutele che sono previste dalla legge. Oltre a questo c’è da rilevare la concorrenza sleale che mette in ginocchio chi invece paga le tasse regolarmente”.

La Cna chiede quindi alle istituzioni di effettuare tutti i controlli previsti e di avere maggiore sensibilità alle istanze e alla segnalazioni che vengono dagli operatori del settore, affinché non accadano nuovamente vicende spiacevoli come quella di Forte dei Marmi.

“Le difficoltà dei nostri professionisti – conclude Paganelli – portano ad un’esasperazione che non può che produrre danni ulteriori e situazioni difficili da gestire. Per questo motivo è necessario che le forze dell’ordine e gli enti preposti siano attenti a questa problematica e ci vengano in aiuto”.

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