Cavalcavia di Querceta

Cavalcavia di Querceta

Le limitazioni che la Provincia di Lucca ha deciso per il cavalcavia di Querceta hanno colto di sorpresa le categorie dei trasportatori che transitano sulla strada provinciale 9 di Marina.

Non tanto per le criticità e la situazione di scarsa sicurezza in cui versava l’infrastruttura, quanto per la decisione improvvisa dell’interdizione ai mezzi con massa superiore alle 50 tonnellate.

“Avevamo sollevato il problema del cavalcavia già al sindaco Neri – ha detto Alessandro Albani, vicepresidente Fita CNA Lucca – quando si passò al permesso di transito per i mezzi da cento a 56 tonnellate. Adesso una ulteriore riduzione di sei tonnellate. Vorremmo ribadire che per noi la sicurezza viene prima di tutto il resto, ma ci chiediamo da quale tipo di calcolo è arrivata questa decisione. Sono emerse ulteriori criticità? In quel caso, forse, sarebbe opportuno trovare vie alternative e impedirne del tutto l’accesso, piuttosto che limitarne il transito. Questo significa che se sul cavalcavia si trovano a passare due mezzi di 40 tonnellate ciascuno, rischiano qualcosa?”.

“Vorremmo sapere se si tratta di un provvedimento temporaneo in attesa di una sistemazione definitiva come annunciato dalla Provincia con le adeguate coperture finanziarie – ha continuato Albani – o se la situazione rimarrà in questi termini ancora a lungo, con disagi e danni economici per gli operatori del settore”.

Per la Cna è necessario che la Provincia dia maggiori informazioni su quanto deciso e, in questo senso, chiede che venga attivato un tavolo di confronto fra i soggetti interessati per capire cosa è successo e, soprattutto, come si intende procedere.

“E’ nostra intenzione contattare nei prossimi giorni Provincia, Comune e quanti coinvolti – ha concluso Andrea Giannecchini, presidente CNA Lucca – per chiedere che venga costituito un luogo di discussione in cui si possa capire il percorso che verrà seguito per risolvere un problema che interessa non solo le aziende di trasporti, ma l’intera cittadinanza di questo territorio”.

Ci dispiace, i commenti sono chiusi per questo articolo.