Demanio idrico: grazie anche a Cna, la Regione concede la rateizzazione degli oneri sulle concessioni ed i canoni del demanio idrico

Demanio idrico: grazie anche a Cna, la Regione concede la rateizzazione degli oneri sulle concessioni ed i canoni del demanio idrico

Andrea Giannecchini, Presidente CNA Lucca: “Un primo risultato positivo per le imprese, soprattutto le piccole, ma non sufficiente”

Dopo il documento inviato alla Regione da Cna Toscana, unitamente alle altre organizzazioni economiche, con la quale si chiedeva per gli oneri sulle concessioni e i canoni del demanio idrico una revisione complessiva del sistema tariffario, una rateizzazione e proroga dei pagamenti, questa mattina, nel corso di un incontro con gli assessori regionali Vittorio Bugli e Federica Fratoni è stato raggiunto un accordo che prevede:

  • i canoni del demanio idrico (sia pozzi che beni demaniali) in scadenza al 31/12/2016 vengono rateizzati in due tranche: 50% al 31/12/2016 e l’altro rimanente 50% al 30/04/2017
  • posticipo al 28/02/2017 (invece che al 31/12/2016) della possibilità da parte delle imprese di chiedere le riduzioni (25%) previste dalla norma per il canone 2017
  • conferma di quanto già stabilito in precedenza per gli ormeggiatori che hanno un utilizzo stagionale delle concessioni (rateizzazione dei canoni 2016 e 2017 in 5 anni)
  • impegno da parte della Regione a riaprire nei primi mesi del 2017 il tavolo di concertazione con le categorie economiche sulla normativa regionale per il demanio idrico e in particolare per una revisione dei canoni 2017.

Non viene invece rateizzata l’imposta sulle concessioni, poiché non è previsto dalla legislazione regionale e pertanto le imposte sulle concessioni dovranno essere versate entro il 31/12/2016 nelle misure previste dalla legge, vale a dire il 50% nel 2016 e il 25% nel 2017 per i canoni su beni demaniali e ormeggi e del 10% sui prelievi di acque da pozzi.

Per il presidente della Cna di Lucca, Andrea Giannecchini, si tratta di un primo importante risultato per le imprese del nostro territorio, ma non ancora sufficiente. “Il nostro obiettivo è la riduzione sostanziale del canone demaniale – dice Giannecchini – che sta mettendo in forte difficoltà le aziende. L’impatto di questo pagamento è decisamente pesante, visto che per molte attività di parla di canoni raddoppiati e quadruplicati”.

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