Settimana edilizia sostenibile: il futuro del comparto

Settimana edilizia sostenibile: il futuro del comparto

Si chiude con un convegno la seconda edizione dell’iniziativa di CNA Lucca

Oltre 400 imprese hanno preso parte ai sette incontri promossi all’interno della seconda settimana rivolta all’edilizia sostenibile, promossa da Cna Costruzioni e Cna Istallazione Impianti di Lucca. Un’occasione di crescita e di aggiornamento sul futuro del settore edile ed impiantistico che, per il secondo anno consecutivo, ha visto le aziende e gli artigiani del nostro territorio rispondere con entusiasmo al confronto sulla direzione e sulle opportunità che un nuovo modo di costruire può portare al comparto. Un futuro prossimo che vede maggiore sensibilità nei confronti di un’edilizia che sia compatibile con il territorio e promuove il benessere delle persone negli ambienti in cui si vive. La settimana di approfondimento si è conclusa questa mattina (sabato 26 gennaio) con un convegno a Lucense che ha visto la presenza di molte autorità e dei rappresentanti delle categorie e ordini professionali.

“L’edilizia ha subito negli ultimi dieci anni una grande trasformazione – ha detto il presidente Cna Lucca Andrea Giannecchini – La crisi economica ha messo in difficoltà il settore, falcidiando migliaia di imprese sul territorio nazionale. Questo ha cambiato la composizione stessa del comparto, così come è cambiato anche il modo di costruire.  Si tratta di cambiamenti di natura tecnologica e culturale che hanno influito anche sulla politica pubblica più sensibile a nuovi temi come l’efficientamento energetico, la riqualificazione del patrimonio esistente, la filiera corta. Una trasformazione complessiva che, abbinata alla crisi, ha cambiato il settore. Come Cna vediamo in questa trasformazione delle grandi opportunità. E questo appuntamento serve appunto per mostrare queste possibilità alle imprese”.

Plausi all’iniziativa sono arrivati dal presidente della Camera di Commercio Giorgio Bartoli e dal sindaco Alessandro Tambellini che ha confermato questo grande cambiamento con i dati sugli oneri di urbanizzazione. “Negli anni 2002 -2008 avevamo annualmente circa 13 milioni di euro di oneri, di cui il 70% utilizzato per la spesa corrente – ha detto il sindaco – per arrivare poi al 2014 con un’entrata di circa un milione e mezzo”.

Un periodo di boom che ha lasciato sul mercato migliaia di abitazioni invendute, come ha precisato Stefano Baccelli, consigliere della Regione Toscana. “Lo sviluppo pre crisi derivava da un regolarmente urbanistico che consumava il terreno – ha detto Baccelli – che ha fatto della nostra città dell’edilizia e non dell’architettura. Il mercato non accompagnato da un pubblico lungimirante non ha aggiunto valore alla città di Lucca. Oggi siamo nella stagione esattamente opposta. Crediamo che la strada sia quella della riqualificazione urbana e della sostenibilità. Si aggiunga nuova bellezza, ma lo si faccia con criteri sostenibili”.

Il convegno è sceso poi nel dettaglio con gli interventi dei rappresentanti degli ordini professionali, di Rinaldo Incerpi, presidente di EBC European Builders Confederation, di Antonio Chiappini, coordinatore Cna costruzioni Toscana e di Enrico Fontana, direttore Lucense. Il convegno è stato moderato da Marco Magnani, vice presidente Cna Lucca e le conclusioni sono state tenute da Marco Remaschi della Regione Toscana.

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