E’ iniziato il percorso per un polo dell’artigianato artistico in centro storico

E’ iniziato il percorso per un polo dell’artigianato artistico in centro storico

Laboratori, scuola di formazione, spazi espositivi e un punto acquisti. Sono i requisiti principali di un polo dell’artigianato artistico che voglia far rivivere la vivacità delle botteghe che per secoli si è respirata nel centro storico di Lucca. Su questo tema si sono confrontati questa mattina nell’auditorium di San Micheletto i rappresentanti delle categorie con le istituzioni e il mondo della scuola nel convegno “L’intelligenza delle mani: un polo per l’artigianato artistico fra tradizione e innovazione nella città”, organizzato dalla Cna di Lucca.

Un tema che secondo il sindaco Alessandro Tambellini è di estrema attualità perché il Comune ha avviato la revisione del piano strutturale e l’intera comunità è chiamata a decidere gli indirizzi futuri per il territorio. Quanto alle zone, il primo cittadino ha individuato l’area tra piazza del Carmine, via della Fratta e via del Fosso come sede naturale di un nuovo polo, spiegando che anche nel complesso dell’ex manifattura tabacchi ci sono potenzialità di espansione per questo settore. D’accordo anche l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Francesco Bambini, secondo cui un polo artigianale è indispensabile per creare sinergie e fare promozione, sottolineando che questa è una proposta che le amministrazioni devono fare propria. Anche la Fondazione Cassa di Risparmio, tramite il presidente Arturo Lattanzi, ha fatto sapere di essere pronta a fare la sua parte se il territorio deciderà di intraprendere questo percorso, anche per la grande attenzione che da sempre ha riservato all’artigianato artistico, che rappresenta una risorsa importante per la città.

A spiegare l’idea è la vicepresidente provinciale di Cna, Ilaria Borelli Boccasso, «Lucca non è solo un bellissimo contenitore di opere d’arte ma essa stessa è la testimonianza di una tradizione artigianale di alto livello. In più il manufatto che richiedeva l’intervento di maestranze innescava una serie di scambi, collaborazioni e contatti che vivacizzava l’intero centro storico. Per questo la presenza dei laboratori artigianali è sicuramente vitale per lo sviluppo economico, sociale e creativo della città». Il progetto si basa su un’indagine condotta dalla Cna di Lucca su un campione di imprese dell’artigianato artistico, dalla quale è emerso che le esigenze prioritarie per la sopravvivenza di queste attività sono la visibilità, la riduzione dei costi di gestione e l’aggiornamento professionale. La creazione di un polo riuscirebbe quindi a soddisfazione queste necessità, partendo dalla visibilità, con uno spazio attrezzato per presentazioni e proiezioni, oltre a un centro di documentazione e raccolta di testimonianze che siano affiancati da un punto vendita e da un centro servizi per le imprese insediate. Tutto con costi di gestione calmierati e una semplificazione delle pratiche burocratiche. Quanto all’aggiornamento professionale, l’intenzione è quella di creare uno spazio-scuola al quale partecipino università e centri di ricerca in modo da creare una scuola di formazione per i maestri del futuro.

«Questo è un percorso che parte oggi da una nostra iniziativa ma che non vogliamo sia nostro in esclusiva – conclude Luca Poletti, presidente provinciale della Cna –. Ringraziamo le aziende che hanno già dato la loro adesione e il nostro obiettivo è di riuscire a vederlo realizzato. Il prossimo passo sarà riunire tutti i soggetti intorno a un tavolo per fissare i prossimi passi da compiere insieme».

 

Progetto per la creazione di un polo dell’artigianato artistico

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