venerdì, 28 febbraio 2014, 12:50
Nel 2012 la Provincia di Lucca nell’intento di promuovere le azioni e le opportunità attivate dal Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro con le risorse del Fondo Sociale Europeo, ha avviato una campagna di comunicazione rivolta a specifici target di riferimento: donne, giovani, categorie deboli, lavoratori e persone in cerca di lavoro, imprese.
Per moltiplicare la capacità informativa e moltiplicare la diffusione dei messaggi è stato coinvolto attivamente il territorio attraverso la costituzione di una rete di punti di contatto alla quale hanno aderito oltre 500 soggetti ad elevata frequentazione di pubblico, sparsi su tutto il territorio provinciale.
I messaggi della campagna, oltre ad essere diffusi attraverso i punti della rete, sono stati veicolati attraverso un’apposita area web, una campagna tv/radio/stampa e con la presenza di uno stand informativo al Festival del Volontariato.
Nel 2013 l’amministrazione provinciale ha deciso di proseguire l’esperienza focalizzando l’attenzione sui servizi offerti dai centri per l’impiego a cittadini e imprese del territorio. Con l’intento di capitalizzare gli investimenti fatti, soprattutto in merito alla costruzione della Rete dei Punti di Contatto, è stata quindi avviata una seconda fase della campagna ampliando la platea degli stakeholder coinvolti e attivando nuovi strumenti di comunicazione. In particolar modo si è deciso di puntare l’attenzione sui social network, attivando specifici profili Facebook e Twitter, cui affidare principalmente la comunicazione rivolta ai giovani, anche grazie alla scelta di supportare la viralità della comunicazione facendo ricorso all’utilizzo di una serie di vignette umoristiche realizzate dal noto vignettista lucchese Sesti. Per rimarcare la centralità del web come strumento di comunicazione e veicolazione di messaggi utili ai cittadini, è stata pianificata anche una campagna di banner sui principali media online che ha indirizzato al sito web della campagna migliaia di contatti. Attraverso la Rete dei Punti di Contatto si è nuovamente provveduto a far circolare depliant, locandine e segnalibri tematici. L’alleanza con Lucca Comics and Games ha consentito, inoltre, di diffondere gli strumenti presso un vastissimo pubblico durante i giorni della manifestazione.
In questa seconda fase della campagna si è deciso di coinvolgere maggiormente le imprese del territorio attraverso una collaborazione avviata con le Associazioni delle categorie economiche. Assindustria, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti hanno aderito con convinzione all’iniziativa, rendendosi parte attiva sia nella diffusione a tutti i propri iscritti degli strumenti di comunicazione specificatamente pensati per le imprese, sia nella preparazione di JobDay Lucca.
Il presidente della Provincia Stefano Baccelli sottolinea, oltre all’utilizzo di risorse specifiche del Fondo Sociale Europeo, l’ampliamento del target di riferimento della seconda parte della campagna rispetto alla prima fase. “L’obiettivo – dichiara – è stato quello di allargare il più possibile il raggio di azione, sfruttando le immense potenzialità del web, dei social network, della comunicazione virale e producendo, anche in forma cartacea, del materiale informativo pensato per rispondere alle esigenze dei target più sensibili: disoccupati, lavoratori in cassa integrazione e mobilità, donne, diversamente abili e immigrati con un occhio di riguardo, stavolta, anche alle imprese”.
L’assessore provinciale alle politiche del lavoro e della formazione Mario Regoli, mette l’accento non solo sugli ottimi risultati ottenuti dalla campagna informativa, ma anche sul recente JobDay Lucca “che l’amministrazione provinciale intende far diventare un appuntamento fisso, con cadenza periodica e magari organizzato ogni volta in un luogo diverso del nostro territorio”.
Più specificatamente sulla campagna di comunicazione Regoli afferma che “l’incremento del numero di persone che si rivolgono alle strutture dedicate della Provincia è indubbiamente figlio della crisi economica e occupazionale, ma rappresenta anche una risposta al nostro impegno nel diffondere il più possibile attraverso tutti i canali le opportunità messe a disposizione attraverso i nostri sportelli e nel cercare di ‘avvicinare’ la forte domanda di lavoro con le offerte delle aziende locali”.
Il successo del Job Day
L’evento, che ha visto la partecipazione attiva di 14 imprese che hanno svolto colloqui con un centinaio di candidati, si è tenuto nelle sale di Palazzo Ducale lo scorso 11 febbraio. Questo primo Job Day Lucca è nato dalla volontà congiunta di provincia di Lucca e associazioni delle categorie economiche di rendere più efficace la collaborazione reciproca nell’ottica di fornire nuovi strumenti di incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Il processo di incontro è stato progettato e gestito dagli esperti dei Centri per l’Impiego della Provincia, che hanno reso visibile e tangibile il proprio fondamentale ruolo nella capacità di dare risposte efficienti ed efficaci alle problematiche inerenti il mondo della Formazione, dell’Orientamento e del Lavoro. Le associazioni delle categoria si sono impegnate a condurre una fase preliminare di indagine interna fra i propri associati, in modo da individuare le imprese interessate a partecipare all’evento. Le imprese aderenti all’iniziativa sono state chiamate a indicare i profili professionali ricercati, o comunque d’interesse, e comunicarli ai Centri per l’Impiego, che hanno svolto un attento processo di selezione dei candidati idonei sulla base dei curricula del proprio database.
Data la natura sperimentale di questo primo JobDay Lucca, ad evento avvenuto sono stati distribuiti appositi questionari per le imprese e per i candidati, per una sua valutazione. Dall’incrocio dei dati emersi è stato possibile procedere ad una valutazione preliminare dell’evento: le imprese hanno apprezzato molto l’iniziativa della Provincia ritenendola, per circa il 90% delle aziende coinvolte, un valido strumento per incontrare candidati in linea con le loro richieste. Anche da parte dei candidati si è registrata una valutazione positiva: la grande maggioranza dei presenti ha dichiarato che consiglierebbe ad amici e conoscenti di partecipare e spera che il colloquio sostenuto si possa trasformare in una concreta opportunità di lavoro. A tal proposito, da una verifica dei Centri per l’Impiego, risulta che le aziende partecipanti hanno dichiarato di voler dar seguito ai colloqui traducendoli in un buon numero di opportunità di lavoro fra assunzioni e tirocini.
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