Recupero e rivalorizzazione del patrimonio esistente attraverso risparmio energetico, efficienza, sostenibilità con l’ambiente, adeguamento ai cambiamenti climatici in atto. I risultati della settimana sull’edilizia appena conclusasi parlano chiaro: l’attenzione e la sensibilità verso una qualità del costruire diversa dal passato sono l’unica strada per far uscire il settore dalla crisi in cui si trova dal 2009. Un percorso che è condiviso anche dalla pubblica amministrazione che nei piani regolatori e strutturali dà priorità a nuove tecnologie nel segno di efficienza ed efficacia. Ma le imprese del nostro territorio hanno evidenza di questa necessità? Sembrerebbe di no, visto che gli ultimi due appalti interessanti – fra cui il centro sanitario di Sant’Anna – sono stati assegnati ad imprese fuori Regione. “Il progetto della ditta vincitrice – ha confermato il sindaco Alessandro Tambellini – era migliore degli altri soprattutto in termini di qualità energetica del complesso”.
