Un supporto economico per le aziende anche del nostro territorio (vedi video intervento del presidente Giannecchini all’interno dell’articolo)
Non tutti ne erano a conoscenza, ma per fronteggiare gli effetti drammatici del coronavirus sull’economia delle piccole e medie imprese, Cna e le altre confederazioni del mondo artigianale, insieme ai sindacati, hanno firmato un accordo che prevede una sorta di “cassa integrazione” per tutte le aziende e i datori di lavoro iscritti al Fondo di Solidarietà bilaterale dell’Artigianato. “Un intervento specifico di sostegno per un massimo di 20 settimane, in caso di sospensione dell’attività in seguito all’emergenza Covid-19 – spiega Stephano Tesi, direttore di Cna Lucca, – e applicabile su tutto il territorio nazionale, rivolto ai dipendenti delle imprese artigiane aderenti, escluso il settore edilizia per il quale si attendono altri provvedimenti, oltre alla Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO). Il fondo eroga trattamenti di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro causate dal coronavirus”. Grazie a questo accordo, ai lavoratori spetta un’indennità pari all’ 80% della retribuzione con un massimale pari a € 1.199,72. Il primo periodo richiedibile decorre dal 26.02 al 31.03 con la possibilità che il verbale d’accordo sindacale possa essere sottoscritto successivamente rispetto alla data d’inizio della sospensione, anche online.