Cna, appello ai Comuni per il rinnovo delle concessioni agli ambulanti

Cna, appello ai Comuni per il rinnovo delle concessioni agli ambulanti

C’è grave sconforto fra gli operatori ambulanti per la proroga del rilascio delle nuove concessioni al 31 ottobre. Il nuovo decreto Sostegni, infatti, ha spostato la scadenza in autunno invece che mantenerla al 30 giugno, come inizialmente previsto. Questo ha fatto sì che gli aventi diritto debbano ancora dei mesi per poter stabilizzare la propria posizione. La procedura comportava, infatti, il rinnovo d’ufficio, per 12 anni, delle concessioni da parte dei Comuni in favore dei titolari delle aziende interessate, previa verifica dei requisiti morali e professionali, da concludersi entro fine giugno, termine entro il quale le concessioni originarie conservavano la loro validità.

“Ad un mese dalla scadenza – spiega Valentina Cesaretti, della Cna commercio su aree pubbliche – arriva la proroga del Governo che, in pratica, rinvia le procedure avviate dai Comuni. Esprimiamo grande insoddisfazione per questo provvedimento che, di fatto, sposta ancora in avanti il rinnovo delle concessioni.

Un rinnovo importantissimo per la categoria perché, dopo anni di incertezze, legate alla normativa europea cosiddetta Bolkestein, gli operatori avevano finalmente visto una data certa per il rinnovo della concessione”.
Il rinnovo prevede la possibilità di esercitare l’attività sul posteggio concesso, per un periodo di almeno dodici anni, dando una certezza all’esercizio continuativo della professione.

“Oltre il danno la beffa – dice ancora Cesaretti – Dopo un anno di mancati guadagni dovuti alla pandemia, ora si aggiunge anche lo slittamento al rinnovo delle concessioni. Un duro colpo per una categoria già messa in ginocchio da mesi di inattività”.

Per questo motivo, la Cna su aree pubbliche fa appello a tutte le amministrazioni comunali del territorio affinché possano rinnovare tutte le concessioni entro la data precedentemente prevista, cioè il 30 giugno. “Questo darebbe una certezza a tutte quelle attività che sono di nuovo cadute nel limbo – conclude Cesaretti – Come Cna siamo a disposizione affinché si proceda nel rispetto di questa tempistica”.

Ci dispiace, i commenti sono chiusi per questo articolo.