Il provvedimento è all’interno del Decreto Ristori. Il Comune di Lucca e quello di Capannori hanno già provveduto e gli operatori del commercio su aree pubbliche non dovranno pagare il canone per l’utilizzo del suolo fino al 31 marzo. Adesso la Cna di Lucca si sta adoperando perché la stessa decisione, a seguito dell’emanazione dell’ultimo decreto ristori, sia presa al più presto da tutti i Comuni della provincia di Lucca. “A seguito della nostra richiesta al Comune di Capannori di attivarsi per rendere concreta l’esenzione al pagamento del suolo pubblico – ha spiegato Daniele Michelini, portavoce della categoria per la Cna di Lucca – abbiamo avuto assicurazione dall’assessora Frediani che l’amministrazione si è attivata per confermare quanto previsto dalla norma”.
Gli operatori, infatti, stanno continuando a vivere un periodo di grossa incertezza economica e professionale e il non pagare il canone, almeno per un periodo, può aiutare ad affrontare il periodo di pandemia.
“Crediamo che il provvedimento nazionale – continua Michelini – sia riferito a tutti i settori merceologici, alimentari e non alimentari e come Cna stiamo lavorando per verificare che anche le altre amministrazioni si adeguino a quanto deciso a Roma. Nel frattempo ci ha fatto piacere sapere dalla Frediani che il Comune sta valutando una esenzione più ampia temporalmente rispetto al dettato normativo, oltre che la possibilità di recuperare gli appuntamenti dei mercati straordinari previsti e non svolti sul territorio nel 2020, appena le condizioni sanitarie lo permetteranno”.
“Avere delle certezze in questo momento delicato è davvero auspicabile per l’intero comparto – conclude Michelini – la Cna continuerà a lavorare in tal senso anche nei prossimo giorni, affinché anche le altre amministrazioni siano allineate su tale provvedimento”.
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