Si è tenuta questo pomeriggio a Roma l’audizione delle associazioni di rappresentanza dei balneari di fronte alle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera. Per CNA Balneatori è intervenuto il coordinatore nazionale Cristiano Tomei, che ha esposto con grande chiarezza la proposta dell’associazione: asserzione del legittimo affidamento e attuazione del doppio binario, con evidenze pubbliche solo per nuove concessioni; inoltre un lungo periodo transitorio, con l’intento di dimostrare la non inerenza del comparto balneare italiano con la direttiva servizi. Tutto questo in assoluta rispondenza a quanto deliberato dalla presidenza e dall’assemblea nazionale dell’associazione.
“CNA Balneatori chiede che la riforma delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative tuteli – ha detto Tomei – come riconosciuto dalla sentenza della Corte di giustizia europea, il legittimo affidamento dei concessionari attualmente in attività. Questi imprenditori, infatti, confidando sul rinnovo della propria autorizzazione in applicazione della legislazione vigente, hanno investito e lavorato in azienda, accrescendone il valore commerciale. CNA Balneatori ritiene necessario, inoltre, che la verifica della eventuale scarsità della risorsa naturale del bene spiaggia tenga conto della disponibilità a livello nazionale, prevedendo procedure di evidenza pubblica solo per nuove concessioni su aree disponibili. Invita, infine, ad assicurare ai concessionari la stabilità aziendale, riservando alle imprese titolari di concessione anteriore al 31 dicembre 2009 il diritto alla continuità dell’attuale concessione”.
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