Documento unitario delle associazioni al Comune di Viareggio

Documento unitario delle associazioni al Comune di Viareggio

Considerando questo momento difficilissimo che sta colpendo duramente ogni settore della nostra economia, le associazioni di categoria di Viareggio hanno redatto un documento unitario al fine di chiedere un sostegno concreto e puntuale da parte del Comune.  Nel documento hanno chiesto attenzione per tutte le filiere delle diverse attività economiche che si trovano sul territorio al fine di evitare le conseguenti gravissime ricadute economiche ed anche sociali di questo durissimo momento.

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Ulteriori restrizioni alle attività che possono operare

Ulteriori restrizioni alle attività che possono operare

Sono state introdotte restrizioni alle attività che possono operare in queste settimane di blocco. Si tratta dei codici: 42.91, 42.99.09 e 42.99.10.

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Decreto Ministero Sviluppo Economico del 25 marzo 2020

Albo gestori ambientali: la proroga per il Covid-19 non  vale per tutte le iscrizioni

Albo gestori ambientali: la proroga per il Covid-19 non vale per tutte le iscrizioni

È quanto ha stabilito la circolare del comitato nazionale 23 marzo 2020, n. 4.

Vedi la comunicazione presente sul sito dell’albo

Comunicazione

Comunicazione per le imprese di lavanderia e pulitura

Comunicazione per le imprese di lavanderia e pulitura

Le imprese di lavanderia e pulitura di articoli tessili, lavanderie industriali e tintorie possono continuare la loro attività dopo il 25 marzo, rispettando le normative sulla sicurezza (sulla base del DPCM del 11 marzo non sono soggette al DPCM del 22 marzo).  Si mettono a seguire l’autocertificazione per gli spostamenti e i cartelli da esporre. Per ulteriori informazioni: 0583 4301103  tesi@cnalucca.it.

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Chiarimenti per le imprese

Chiarimenti per le imprese

Per dare alle imprese un servizio sempre più chiaro, la Cna nazionale ha inviato alla Segretria Tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico una serie di richieste per cui ha ottenuto i seguenti chiarimenti:

  • Art. 1 Comma 4 – Il termine entro cui le imprese, le cui attività sono sospese per effetto del decreto, devono completate le attività necessarie alla sospensione, compresa la spedizione della merce in giacenza, termina a mezzanotte di mercoledì 25 marzo.
  • Art. 1 let. b – La disposizione che vieta a tutte le persone fisiche di spostarsi in un comune diverso rispetto a quello in cui si trovano, può essere derogata per comprovate esigenze lavorative, oltre che per ragioni di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Al riguardo, un imprenditore o dipendente che si rechi al lavoro – in una impresa la cui attività rientra tra quelle consentite – nel caso di controllo da parte delle autorità deve dimostrare l’esigenza lavorativa.

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Credito d’imposta 60% su locazioni immobili c/1

Credito d’imposta 60% su locazioni immobili c/1

L’agevolazione spetta al conduttore ed è riservata ai soggetti esercenti attività d’impresa. Istituito il codice tributo.  L’art. 65, c.1, D.L. 17/3/2020, n.18 (cura Italia), riconosce per l’anno 2020 ai soggetti esercenti attività di impresa un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020, per immobili rientranti nella categoria catastale C/1.

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Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – 22 marzo 2020

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – 22 marzo 2020

Mettiamo a seguire il DPCM 22 marzo 2020 nel quale il Consiglio dei Ministri ha deciso la sospensione delle attività produttive, escluse le attività considerate essenziali.

Il decreto entra in vigore il 23 marzo, le sospensioni sono previste fino al 3 aprile, ed è consentito, oltre a lavoro a distanza, anche la possibilità di completare “le attività necessarie alla sospensione, entro il 25 marzo”, articolo 1 punto 4. Per verificare la possibilità di proseguire l’attività è necessario controllare il codice ATECO presente nel DPCM, con il proprio codice ATECO rilevabile da una visura.

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Coronavirus, Cna: “Perdite di 18 miliardi di euro nel turismo marittimo”

Coronavirus, Cna: “Perdite di 18 miliardi di euro nel turismo marittimo”

L’associazione chiede provvedimenti urgenti per assicurare certezze normative alle imprese sulla spiaggia.

«A causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus, la perdita per il settore turistico marittimo ammonterebbe a ben 18,4 miliardi di euro totali, di cui 8 miliardi dal mancato introito da parte dei turisti stranieri e 10,4 miliardi da quello attribuibile ai turisti italiani». Lo affermano le stime di Cna Balneari, che ha elaborato un documento su “Gli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19 sulla filiera del turismo nelle destinazioni marittime e sul turismo balneare”. «L’emergenza sanitaria coinvolge in primis la salute delle persone, verso la cui tutela è fondamentale indirizzare tutti gli sforzi necessari – precisa Cna Balneari – ma sta anche producendo effetti drammatici per l’intera economia nazionale e nella fattispecie per la filiera del turismo. Tale emergenza coinvolge, oramai, anche il settore del turismo marittimo e conseguentemente il sistema balneare italiano. Quest’ultimo, infatti, necessita di una risposta in ordine alla continuità e alla stabilità aziendale con l’inserimento, nei provvedimenti messi di recente in atto, di un’indicazione normativa che punti all’omogenea attuazione, su tutto il territorio nazionale, dell’estensione a 15 anni per le imprese di settore, così come stabilito dalla legge di bilancio 2019».

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Anche per le aziende della provincia di Lucca  è potenziata la cassa integrazione in deroga

Anche per le aziende della provincia di Lucca è potenziata la cassa integrazione in deroga

A seguito della pubblicazione del decreto legge Cura Italia che, fra le altre cose, stanzia oltre tre miliardi di euro per finanziare la cassa integrazione in deroga, la Regione Toscana ha aggiunto 60 milioni derivanti da proprie risorse con un accordo con le parti sociali. Il presidente della Cna di Lucca, Andrea Giannecchini, sottolinea l’importanza di questa decisione che tutela tutte le imprese, altrimenti prive di strumenti ordinari di sostegno al reddito, e confida che saranno adottate procedure snelle, come già condiviso con la Regione, per non gravare sulle imprese in questo momento di così grave emergenza. Le domande potranno essere presentate solo quando sarà emanato il decreto di ripartizione delle risorse e sarà disponibile la procedura operativa della Regione Toscana. Nel frattempo gli imprenditori che hanno necessità di informazioni sulle procedure di cassa integrazione in deroga possono rivolgersi agli uffici della Cna di Lucca e di Viareggio (info@cnalucca.it – tel. 0583/4301103).

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Commento Cna al DL recante nuove misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese a fronte dell’emergenza da COVID-19

Commento al DL recante nuove misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese a fronte dell’emergenza da COVID-19

Testo DL Gazzetta Ufficiale