La richiesta Cna a seguito del rigetto del ricorso al fallimento. A seguito della notizia del rigetto del ricorso al fallimento della Perini Navi da parte del Tribunale di Firenze, la Cna di Lucca ribadisce l’esigenza di uscire quanto prima dall’attuale immobilismo. “Insieme alla conferma del default da parte della proprietà Tabacchi – spiega Andrea Giannecchini, presidente Cna Lucca – è arrivata anche l’importante notizia dell’assegnazione dell’asta sulla partecipazione del cantiere in Turchia, che si attesta sulla cifra significativa di oltre 30 milioni di euro”.
“Questa grossa liquidità che arriva – dice ancora Giannecchini – è un aspetto fondamentale per garantire un risvolto quantomeno non drammatico della procedura fallimentare nei confronti delle imprese creditrici coinvolte nel fallimento. A questo punto ribadiamo la nostra posizione sulla necessità di uscire urgentemente da questo dannoso immobilismo che sta gravando pesantemente ormai da un anno sul valore della azienda e che rischia di mettere in ginocchio decine di imprese dell’indotto esposte per decine di milioni di euro verso il cantiere”.
La Cna auspica la soluzione industriale, a patto che si salvaguardi la specificità del marchio, l’integrità produttiva del gruppo e, soprattutto, il complesso delle competenze e delle imprese che hanno contributo a far grande questo brand nel mondo.
“Invitiamo adesso il curatore – conclude il presidente Cna – a mettere in atto tutte le azioni affinché si giunga quanto prima ad una definizione di un percorso chiaro e temporalmente definito per gestire questa crisi aziendale che ha assunto connotati preoccupanti e che rischia di far chiudere decine di imprese dell’indotto del nostro territorio”.
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