Restauratori e writers in campo per riqualificare la città

mercoledì, 6 novembre 2013, 13:49

Professionisti in campo per riqualificare gli spazi in degrado della città. Un’idea già lanciata con successo in molte altre realtà e che ora si realizza anche a Lucca. Tutto nasce dalla volontà di creare all’interno della Cna un pool di restauratori e fornitori che promuova questo tipo di programma, un gruppo di operatori del settore che, coordinati da ricercatori, docenti e professionisti di spicco, sia in grado di strutturare una strategia per intervenire in maniera mirata su alcune zone.

«In questo modo si riesce a stimolare la creatività dei giovani e a educarli al rispetto dei beni culturali, riqualificando spazi urbani che altrimenti sarebbero degradati o intristiti dalle recinzioni dei cantieri edili», spiega Ilaria Borelli Boccasso, vicepresidente della Cna di Lucca, che poi spiega l’iniziativa nel dettaglio: «La nostra associazione, che rappresenta le ditte specializzate del settore, si occuperà della parte del progetto che riguarda il restauro delle opere di arte contemporanea – compresi i graffiti, che ormai sono riconosciute come opere d’arte – e di tutti gli studi e delle analisi correlate. L’associazione Quelchenonè, guidata dalla presidente Laura Tedeschi, sarà capofila invece del progetto “Writer card” che abilita i graffitari che hanno presentato un bozzetto, e hanno frequentato un corso sulla sicurezza tenuto dall’associazione Industriali, a realizzare i loro lavori sui pannelli dei cantieri presenti in città».

«Dobbiamo puntare a incrementare gli studi scientifici in un settore tutto da scoprire – prosegue – e tramandare al futuro un’espressione artistica dei valori del nostro tempo. Senza contare che in questo modo si creano opportunità di lavoro e di confronto tra diverse figure professionali». L’iniziativa quindi tende allo stesso tempo a garantire una maggiore conoscenza del fenomeno espressivo della street art ma soprattutto a indagarne e implementarne le potenzialità di coesione sociale e di valorizzazione di un patrimonio culturale nella perfetta sintesi tra innovazione e tradizione.

«Sarà cura della Cna di Lucca proseguire il cammino intrapreso grazie anche ai professori Perla Colombini, Marcello Picollo e Alessandro Romanini – conclude Ilaria Borelli Boccasso – Grazie anche a loro organizzeremo una serie di incontri e seminari sul tema promuovendo corsi di aggiornamento per i restauratori interessati».

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