lunedì, 11 aprile 2011, 20:24
Al via gli annunciati incontri unitari di Rete Imprese Lucca, il coordinamento promosso da Confesercenti, Confcommercio, CNA e Confartigianato, con i candidati alla guida dell’Amministrazione Provinciale. Domani, martedì, Rete Imprese Lucca incontra presso la sede della CNA a partire dalle ore 17 i candidati Pancetti e Brunini, mentre la settimana successiva martedì 19 aprile sarà la volta di Baccelli e Baudone.
«Ci presentiamo unitariamente ai candidati presidenti della Provincia – ha commentato il nuovo portavoce di Rete Imprese Lucca Ugo da Prato – per rappresentare in modo unitario la forza e l’importanza strategica della piccola e media impresa. Lo facciamo sulla base di un documento, condiviso dalle quattro associazioni, che traccia le principali richieste delle imprese ai candidati. La Provincia è una istituzione che può fare molto per lo sviluppo economico del territorio e le nostre imprese hanno le idee chiare sulle esigenze principali dei nostri».
«Le associazioni – ha aggiunto Da Prato – hanno presentato un documento articolato che si fonda su alcune parole chiave e proposte concrete. Chiediamo concertazione e un rapporto frequente e stabile con il mondo delle categorie, una progettualità forte e risposte concrete su molti temi che sono in agenda da tempo, ma su cui si stenta a fare passi in avanti, come ad esempio lo strategico tema delle infrastrutture. Puntiamo sul turismo, come nuovo distretto economico del territorio, e chiediamo alla Provincia di farsi carico di rappresentare al meglio il territorio nel nuovo assetto promozionale, che rischia di penalizzare i singoli territori. Chiediamo una attenzione nuova al commercio, all’artigianato artistico e tradizionale, settori che spesso sono poco valorizzati nelle politiche di sviluppo del territorio. Chiediamo un modo nuovo di intendere l’innovazione. Per noi innovazione significa infrastrutture viarie e ferroviarie che ci consentano di superare l’attuale isolamento della Lucchesia, significa fare sistema nelle politiche di formazione e lavoro, significa ruolo e futuro dell’alta formazione, strumenti innovativi per agevolare le imprese nel rapporto con il credito, semplificazione burocratica e amministrativa, una politica compiuta dei rifiuti, meno balzelli per le imprese e un federalismo municipale che voglia dire meno tasse per lo sviluppo e non nuova fiscalità. Su ognuno di questi temi abbiamo progetti e proposte concrete e le presenteremo ai candidati».
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