Le organizzazioni di rappresentanza organizzano una petizione per il Governo. In vista del decreto di prossima emanazione la Cna e le altre associazioni di rappresentanza si mobilitano a sostegno del settore benessere, promuovendo una petizione affinché la riapertura delle imprese in zona rossa possa arrestare il dilagare dell’abusivismo. “La chiusura delle attività legali, infatti – spiegano alla Cna di Lucca – sta incentivando il lavoro a domicilio da parte di soggetti che si improvvisano parrucchieri ed estetisti, ma non ne posseggono i requisiti professionali e non rispettano le norme di sicurezza per poter svolgere l’attività né, tantomeno, i protocolli anti Covid adottati dal Governo, contribuendo in tal modo alla diffusione del virus”. Le associazioni hanno confermato che il settore, a tutela di clienti e dipendenti, si è dotato di tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie.
“Non è un caso – prosegue Cna – che saloni di acconciatura e centri estetici, in questi mesi, non abbiano rappresentato fonte di contagio, proprio in virtù delle modalità organizzative che hanno adottato lavorando su appuntamento e non generando assembramenti.
Sarebbe a questo punto ingiustificato, secondo le associazioni di categoria, che il Governo confermasse il divieto di apertura di tali attività nelle zone rosse e altrettanto incomprensibile sarebbe reiterare la discriminazione che nei decreti dello scorso autunno aveva portato alla chiusura dei soli centri estetici.
“Inoltre, a causa delle difficoltà economiche in cui versano le imprese – conclude Cna – procrastinare la chiusura delle attività rappresenterebbe una condanna a morte per molte imprese del settore. Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto”.
Cna e le altre associazioni chiedono al Governo, quindi, segnali immediati di attenzione permettendo ai saloni di acconciatura e ai centri estetiste di riprendere la propria attività anche in zona rossa.
È possibile firmare la petizione al seguente link:
Petizione · Riaprire in zona rossa parrucchieri, barbieri e centri estetici · Change.org
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