Firmato l’accordo per il salone internazionale del Refit e dell’After Sales

sabato, 28 gennaio 2012, 18:47

di alberto pardini

Firmato il protocollo d’intesa tra Comune di Viareggio, Provincia di Lucca, Camera di Commercio, Assindustria Lucca, Cna e Confartigianato per la definizione delle prossime edizioni dello YARE, lo Yatching After-sales Refit Exibition, il salone internazionale del Refit e dell’After Sales, il primo al mondo dedicato a questo specifico segmento della nautica. L’evento, che lo scorso anno esordì con un notevole successo, è molto atteso a Viareggio, un’attesa dovuta all’importanza che il settore ricopre nell’ottica di una politica di rilancio dell’economia legata alla nautica. A sostegno della fiera si unisce anche Toscana Promozione, garantendo attività di sostegno logistico e finanziario in ottemperanza del ‘patto per la Nautica’ sottoscritto in passato dalla Regione.

L’intesa prevede un impegno, distinto per capacità e competenze, da parte di tutti i soggetti promotori, la novità sta nella sinergia con la Rassegna Internazionale “Seatec” della Carrara Fiere s.r.l., che di fatto si occuperà dell’organizzazione della fiera. Proprio questa scelta, fatta dal comitato promotore dell’evento, si trascinerà dietro qualche polemica, una scelta comunque difesa dall’ingegner Vincenzo Poerio, presidente del comitato, che afferma come “la decisione di coinvolgere Carrara Fiere è stata ponderata e coraggiosa, allearsi con chi ha già una vasta esperienza nel settore contribuisce a fornire un prodotto migliore, il che aumenta l’appeal della manifestazione a livello internazionale”. Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso l’assessore Antonio Cima: “con l’associazione tra due eventi di primo piano a livello toscano si viene a creare un prodotto altamente qualitativo che, unito al prestigio della cantieristica locale, ci rende un punto di riferimento nel calendario”.

“In un momento di crisi come quello attuale è fondamentale garantire il servizio, ciò garantisce due vantaggi: la fedeltà del cliente e l’effetto sociale, i servizi after sale garantiscono un volume di lavoro 6/7 volte superiore a quelli di produzione – spiega l’ingegner Poerio – per risollevare la cantieristica locale, ma soprattutto salvaguardare il grande know how della filiera viareggina, serve fare sistema tra tutti i soggetti e diventare laboratorio di idee”. Ecco quindi spiegato il sodalizio tra i cosiddetti ‘sette fratelli’, ovvero i maggiori cantieri viareggini: Azimut-Benetti, Perini, Codecasa, Fipa, Overmarine, Rossi Navi e San Lorenzo. Soddisfatto anche il vicepresidente di Cna, Andrea Giannecchini, che sottolinea la “straordinaria risposta del settore alla crisi” e di come Viareggio “debba, oltre alla costruzione, puntare al mercato dei servizi degli oltre 4000 natanti superiori ai 24 metri presenti nell’alto Mediterraneo”. “Abbiamo formalizzato un protocollo che porterà un notevole salto di qualità – spiega invece l’assessore provinciale Francesco Bambini – il che unito ad altri progetti legati alla Regione e all’Unione Europea, permetterà di consolidare il comparto e di rendere Viareggio capofila di un progetto regionale di rilancio”.

Lo Yare si svolgerà dal 27 al 28 aprile al porto di Viareggio e vedrà coinvolti oltre 120 stand e circa 150 marchi leader nel settore. La manifestazione si svilupperà, oltre all’area dello scorso anno, anche nella zona del molo della Madonnina a dimostrazione dell’aumento degli espositori, senza dimenticare poi le aree ‘on board’. Per quanto riguarda il futuro ci sarà sempre più spazio per gli imprenditori e meno per la gestione ‘politica’, “dalla terza edizione servirà il passaggio all’imprenditoria – spiega infatti l’assessore Antonio Cima – la politica deve aiutare a muovere i primi passi, poi è giusto che le manifestazioni del genere vengano gestite da chi conosce il settore”. Il tutto in attesa che il governatore della Toscana Rossi renda noto l’atteso piano di sviluppo della costa, che per ora sembra coinvolgere soltanto l’area pisana.

Ci dispiace, i commenti sono chiusi per questo articolo.