Fiscalità: vertice tra amministrazione, sindacati e categorie economiche

giovedì, 20 febbraio 2014, 17:36

Secondo incontro a Palazzo Orsetti questa mattina in vista del Bilancio di previsione. L’incontro di questa mattina, che segue quello del dicembre scorso, era incentrato sul tema della fiscalità locale Per l’amministrazione hanno partecipato il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore alle Finanze Enrico Cecchetti, l’assessore allo Sviluppo Economico Giovanni Lemucchi, insieme ai responsabili degli uffici ragioneria e tributi e di Sistema Ambiente. Per le categoria ed i sindacati hanno preso parte al tavolo: Uil, Cisl, Fnp-Cisl, Confesercenti, Unione Provinciale Agricoltori-Confagricoltura, Cia Toscana Nord, Coldiretti Lucca, Cna, Confartigianato, Assindustria.

L’obiettivo generale dell’amministrazione Tambellini è quello di arrivare a scelte complesse ed importanti come quelle sulla fiscalità locale con il più ampio percorso partecipato. E cercare quindi di intercettare al massimo possibile le necessità e le esigenze espresse da sindacati e categorie economiche, prestando quindi massima attenzione alle famiglie e alle attività produttive. In quest’ottica, ha sottolineato il sindaco “dobbiamo sostenere i bisogni dei cittadini e delle imprese per poter favorire, nelle nostre possibilità, la ripresa del sistema economico. Alta resta la nostra attenzione per quanto riguarda il settore sociale dove si evidenzia la necessità di intervenire per le situazioni maggiormente critiche”.

Introducendo l’incontro l’assessore alle Finanze, Enrico Cecchetti, ha sottolineato come gli enti locali si trovino di fronte ad un quadro normativo denso di novità rilevanti e per il quale si attendono ancora ulteriori modifiche, dopo che già si era avuto un sostanziale cambiamento un anno fa. “Pur in un contesto così difficile, sentiamo nostro il dovere di prenderci la responsabilità di iniziare fin da adesso il confronto sul delicato tema della fiscalità locale, così da dare certezze al bilancio del Comune ed a quelli di famiglie e imprese. Non sono poche le questioni che ci preoccupano per i rischi che ne possono derivare. Tra queste vi è l’effetto regressivo della TASI che prevede il pagamento anche sulla prima casa e che, allo stato attuale, rischia di essere fonte di gravi iniquità a svantaggio dei ceti più deboli non essendo previste detrazioni, come succedeva invece per l’IMU. Sempre riguardo alla TASI dobbiamo prestare la massima attenzione alla quota variabile a carico dell’inquilino in affitto che rischia di avere effetti distorcenti a favore della rendita immobiliare. La nostra ferma intenzione è di lavorare per il principio dell’invarianza delle entrate complessive per il Comune e, se possibile, di non prevedere aumenti della pressione fiscale per famiglie e imprese, non escludendo con questo alcuni correttivi da apportare all’interno della fiscalità. Bisogna anche cercare di evitare i rischi di complicazioni burocratiche per le famiglie e le imprese previsti dalla normativa nazionale”

“Inoltre – ha aggiunto l’assessore Cecchetti – siamo ben consapevoli che  gli altri ambiti di intervento sono quelli di continuare a lavorare con il massimo impegno per aumentare l’efficienza della spesa e per il recupero dell’evasione fiscale. Su entrambe le questioni stiamo lavorando con forte determinazione, registrando già buoni risultati. Inoltre stiamo aprendo nuovi ambiti di azione come quello dei classamenti catastali e della collaborazione con l’Agenzia delle Entrate in materia di evasione erariale.”.

Le categorie e i sindacati, chiamati anche a presentare puntuali proposte scritte, hanno sottolineato la necessità di prestare attenzione alle tematiche legate ai settori più deboli e a diminuire la pressione fiscale su famiglie e imprese. Emersa anche la richiesta di operare sulla fiscalità secondo criteri di progressività e premialità oltre che chiarire l’effetto della TASI su terreni agricoli. Il tavolo si riunirà ancora a metà marzo

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