sabato, 25 ottobre 2014, 15:33
Si è svolto l’incontro promosso dall’associazione Conpartecipo, patrocinato dal comune di Lucca, a cui ha partecipato l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini. Nella tavola rotonda si è parlato di lavori possibili (alcuni necessari) che aspettano solo di trovare l’attivazione. Con una provocazione l’associazione ha aperto i lavori ed è quella che contrariamente a quanto si pensa non è il lavoro a mancare: c’è, semplicemente siamo costretti a dire che ci sarebbe per tanti motivi.
I principali si individuano nelle scarse risorse pubbliche destinate, negli interminabili iter burocratici, nella scarsa propensione del sistema creditizio a concedere finanziamenti, negli alti costi dell’energia, e anche nel sistema della formazione. Nell’introduzione il presidente dell’associazione conpartecipo Vincenzo Cinquini ha spiegato le valutazioni che sono maturate nell’arco degli incontri svolti a partire da febbraio ricordando, oltre che il lavoro non manca, la necessità di vedere assieme gli amministratori pubblici con le parti sociali nella ricerca di finanziamenti per “indagare” quanti – quali lavori sono subito disponibili e/o necessari nel nostro territorio e le modalità per attuarli.
“Non si tratta d’inventare niente ma seguire esperienze già realizzate. Vorremmo – ha proseguito il presidente – che fosse data dignità ai lavoratori in cassa integrazione attraverso una loro valorizzazione in attività di utilità sociale, ed anche in questo senso abbiamo verificato l’esistenza di buone prassi anche in Italia. Sarebbe sicuramente centrale poi il coniugare l’ambiente con lo sviluppo occupazionale”.
Green economy vista non solo nell’ottica dell’impatto del lavoro, quanto nelle opportunità che un parco, un consorzio possa offrire migliorando il contesto e offrendo opportunità lavorative. Interessante il dibattito che ha visto Gianfranco Simoncini presentare le strategie della Regione per favorire la crescita occupazionale così come Francesco Bambini ha provato a declinarle a livello locale. I rappresentanti imprenditoriali: Luca Poletti di Cna e Roberto Favilla di Confartigianato si sono soffermati invece sulle difficoltà nel fare impresa oggi nel nostro Paese e di quanto servirebbe per sostenere chi investe nel lavoro.
Per Santini, segretario regionale della Cisl, la priorità è l’occupazione con la necessità di rivedere i carichi fiscali sia per lavoratori ed imprese e la destinazione di risorse mirate a chi sviluppa qualità sia riferita al prodotto che al rapporto con le maestranze.
Per ultimo una riflessione del sindacalista sulla necessità di far spazio ai giovani anche attraverso la modifica della previdenza con l’accesso flessibile al pensionamento. La tavola rotonda è stata un utile momento di confronto fra i vari esponenti istituzionali e le parti sociali. Una modalità da ripetere per facilitare un dialogo che certo aiuta.
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