giovedì, 21 aprile 2011, 08:08
Nell’ambito del ciclo di incontri unitari che Rete Imprese Lucca, il coordinamento promosso da Confesercenti, Confcommercio, CNA e Confartigianato, ha promosso con i candidati alla guida dell’Amministrazione Provinciale, dopo l’incontro della scorsa settimana con il candidato del centro destra Gabriele Brunini, si sono svolti ieri gli incontri con il candidato del centro sinistra Stefano Baccelli e della lista Nuovo Polo Giuliana Baudone.
«Abbiamo presentato ai candidati le proposte delle imprese – ha commentato il portavoce di Rete Imprese Lucca Ugo da Prato – soprattutto del grande tessuto di piccola, media e micro impresa che rappresentiamo e che è il cuore dell’economia del territorio. Abbiamo chiesto concretezza, concertazione, attenzione a non sottovalutare una crisi che ancora investe in modo duro le aziende. Abbiamo chiesto ai candidati un forte impegno per una visione dello sviluppo del territorio non centrato esclusivamente sul manifatturiero, ma che sia capace di valorizzare anche il grande patrimonio del turismo, dell’artigianato artistico e tradizionale, del commercio e del terziario. Abbiamo chiesto politiche per l’innovazione, formazione mirata alla crescita dei comparti e dei distretti, sostegno al credito, infrastrutture viarie, ma anche immateriali e soprattutto meno parole e più fatti sul tema della mobilità del territorio. Su questi temi continueremo ad incalzare i futuri amministratori e chiediamo un confronto permanente».
«Credo – ha detto nel suo intervento il candidato Stefano Baccelli – in una Provincia accogliente e attrattiva. Le grandi potenzialità di questo territorio possono coniugare e unire le esigenze delle piccole imprese, dello sviluppo ambientale e sostenibile, dell’innovazione e della cultura. Sul piano infrastrutturale siamo di fronte a un impegno concreto da parte della Regione per affrontare il tema come priorità, ma abbiamo anche attivato e stiamo proseguendo con la fibra ottica a dotare il territorio di infrastrutture immateriali fondamentali. Sul terreno della formazione, siamo riusciti a fare sistema tra le risorse di alta formazione (IMT, Campus), occorre proseguire in questa sfida dotando il sistema anche di una qualificata formazione tecnica. Sul turismo scontiamo la chiusura delle APT, ma dalla criticità possiamo aprire una fase nuova, un’alleanza pubblico privato che coinvolga Camera di Commercio e Comuni per una voce unitaria del territorio. Vi sono poi temi chiave come quello del Congressuale o delle politiche culturali, che possono avere un ritorno fondamentale sul sistema turistico e commerciale, che chiedono scelte condivise sui territori e un miglior coordinamento. Dagli Stati generali della cultura sono emerse molte proposte utili e concrete e la Provincia intende continuare a fare la sua parte».
«Occorre affrontare in modo forte il tema dei costi della politica – ha detto nel suo intervento il candidato Giuliana Baudone – iniziando a tagliare stipendi, emolumenti, commissioni e operare per una semplificazione amministrativa ad esempio attraverso l’accorpamento dei Consorzi di Bonifica, al fine di recuperare risorse per gli investimenti. La Provincia può avere un ruolo molto importante su temi come il turismo, la cultura. Serve una strategia più forte per attivare le risorse comunitarie, per comunicare meglio il territorio e gli eventi, serve coordinare meglio i Comuni per evitare il frazionamento delle scelte. Serve una maggior attenzione a comparti importanti come il commercio, il turismo, l’artigianato con uffici dedicati e progetti specifici a sostegno di questi settori, a partire dalla Formazione, che deve essere più attenta agli aspetti tecnici. Una Provincia, in sintesi, che ha grandi potenzialità e grandi risorse e che merita una politica attenta e concreta».
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