La governance per l’innovazione

giovedì, 5 aprile 2012, 18:50

Un accordo per fare sistema, potenziare i Poli Tecnologici, realizzare una rete per favorire il trasferimento tecnologico e l’innovazione tra le imprese. Un modello di governo, una vera e propria governance il cui obiettivo è sostenere e attrarre le imprese e creare lavoro, favorendo sinergie e integrazione tra enti e vari soggetti. Questo il tema della conferenza stampa che si è svolta questa mattina (5 aprile) a Palazzo Ducale alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico Francesco Bambini, del sindaco di Lucca, Mauro Favilla, del presidente della Camera di Commercio Claudio Guerrieri, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Arturo Lattanzi.

Erano presenti, inoltre, Enrico Fontana, direttore di Lucense, Luigi Favari, direttore generale di GAL Garfagnana, Maria Lina Marcucci, Alessandro Dianda e Andrea Giovannini per Polo Fiere Lucca, Antonio Orazi per Assindustria Lucca, Stefano Tesi per CNA Lucca e Giampaolo Mati CGIL Lucca.

La governance è stata definita attraverso un percorso conclusosi con la sottoscrizione di un documento condiviso da parte dei vari soggetti che partecipano al sistema provinciale dell’innovazione e del trasferimento tecnologico con l’obiettivo di assicurare una regia a livello territoriale.

Una volta attivato, questo modello di governo renderà il territorio provinciale più attraente per nuove imprese e favorevole a quelle presenti con la conseguente creazione di posti di lavoro e di indotto. Al Polo Tecnologico di Sorbano, ad esempio, sono attese fino a 50 aziende incubatrici, per un totale di circa 300 lavoratori coinvolti. Alla base del Piano Locale di Sviluppo del 2006 e dell’azione portata avanti dall’Amministrazione Provinciale insieme ad altri soggetti nel corso di questi anni si pone il tema, centrale per lo sviluppo economico, dell’innovazione.

La Regione stessa ha dedicato all’innovazione un Asse di Interventi volti a migliorare la competitività del sistema produttivo toscano attraverso azioni che migliorino le capacità innovative, favorendo sinergie tra imprese e tra queste e gli organismi di ricerca, potenziando il sistema delle infrastrutture materiali (Centri di competenza, Aree attrezzate) e immateriali (Centri servizi) a sostegno delle imprese, aumentando l’offerta di servizi avanzati rivolti alle PMI che favoriscano oltre che la produzione anche la diffusione delle conoscenze.

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