Parrucchieri e estetisti, beni di prima necessità?

Parrucchieri e estetisti, beni di prima necessità?

La Cna sostiene l’aspetto psicologico (oltre che economico) di queste attività. Fra le attività che rimangono aperte durante il periodo in cui una zona diventa rossa a causa del Covid 19, ci sono quelle che provvedono ai beni di prima necessità. Alimentari, farmacie, negozi di biancheria, tabaccherie e altri fanno parte dell’elenco dei negozi che, anche nei momenti di massima estensione della pandemia, possono continuare a lavorare. Con il Governo precedente fra queste attività c’erano anche le attività di parrucchiere e estetisti che hanno dimostrato in questo ultimo anno di poter lavorare in completa sicurezza. Con il cambio di premier la situazione è cambiata e anche queste attività rientrano fra quelle che devono chiudere i battenti nelle zone a massimo rischio.

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Ridefinire il mercato settimanale in piazzale Don Baroni

Ridefinire il mercato settimanale in piazzale Don Baroni

Cna commercio aree pubbliche chiede un incontro alla amministrazione. Il mercato settimanale che si tiene nel piazzale Don Baroni è al centro dell’attenzione della Cna di Lucca. Troppe le assenze, troppe le probabili chiusure, evidente la crisi del settore. Per la Cna commercio su aree pubbliche è chiaro ormai che il mercato abbia bisogno di un’idea diversa, sia nel numero, sia nella qualità.Per questo l’associazione ha chiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale per capire se è possibile pensare ad una ridefinizione del mercato stesso.

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Cna: non condividiamo la scelta di Viareggio in zona rossa

Cna: non condividiamo la scelta di Viareggio in zona rossa

Come comunicato in sede di incontro tra le categorie economiche e l’amministrazione di Viareggio, Cna ritiene che il passaggio a zona rossa di Viareggio, seppur supportato dai dati di incremento dei contagi, sia da non condividere. Innanzitutto perché poteva essere discusso in fase preventiva con le associazioni di categoria che ne prendono atto a scelta fatta ma, soprattutto, perché, come ripetiamo ormai da tempo, la Versilia, al di là dei fossi che ne delimitano i confini amministrativi di un comune con l’altro, rappresenta in realtà un’area omogenea dal punto di vista territoriale, economico e sociale. Migliaia di persone si spostano ogni giorno da un punto all’altro della Versilia e hanno interessi, attività e affetti diffusi e articolati sulle decine di chilometri quadrati del nostro territorio.

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8 marzo – Indagine CNA: “Anche le imprese in rosa hanno subito un duro contraccolpo dalla crisi”

8 marzo – Indagine CNA: “Anche le imprese in rosa hanno subito un duro contraccolpo dalla crisi”

Quasi una su due rischia il ridimensionamento o la chiusura. Ma la voglia di reagire è forte.  Più di una imprenditrice o lavoratrice autonoma su due non si è fatta travolgere, nemmeno psicologicamente, dall’annus horribilis 2020. Addirittura quasi il 40% di questa platea in rosa l’anno scorso si è impegnato in maniera proattiva, ad esempio riorganizzando la propria attività, o ha continuato a lavorare registrando a fine anno risultati economici positivi. Viceversa, il 47% circa assicura che, se l’emergenza non sarà superata in breve tempo, potrebbe ridimensionare fortemente la propria attività (39,1%) o addirittura chiudere i battenti (8,3%). Dati, ovviamente, che riguardano le titolari di attività rimaste aperte, al netto insomma delle realtà già cessate. E’ quanto emerge da una indagine condotta dal Centro studi Cna in collaborazione con Cna Impresa Donna nazionale in occasione della festa della donna in un campione rappresentativo di iscritte alla Confederazione.

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Videoconferenza per i balneatori venerdi 12 marzo

Videoconferenza per i balneatori venerdi 12 marzo

In un grave momento di crisi economica e sanitaria è necessario tutelare, in ambito europeo, una norma nazionale per dare stabilità’ al comparto e rilanciare gli investimenti. Per questo motivo, la Cna balneatori organizza una videoconferenza per venerdì 12 marzo alle ore 17,00 (ID riunione: 910 8772 2971 – Passcode: 091535). Il titolo dell’incontro è “L’estensione della durata temporale delle concessioni demaniali marittime”. Vi parteciperanno Andrea Giannecchini (presidente Cna Lucca), Lorenzo Marchetti (portavoce Cna Balneari Toscana), Cristiano Tomei (coordinatore nazionale Cna Balneari), Umberto Buratti (Partito Democratico), Massimo Mallegni (Forza Italia), Potenti Manfredi (Lega), Riccardo Zucconi (Fratelli d’Italia). Le conclusioni saranno di Sabina Cardinali (portavoce nazionale Cna Balneari). Per partecipare clicca su:
HTTPS://ZOOM.US/J/91087722971?PWD=NFDRAGTGBKPUL2FJN0RYMDYXA1DSDZ09

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Videoconferenza sul Fondo di solidarietà il 17 marzo

Videoconferenza sul Fondo di solidarietà il 17 marzo

La Cna di Lucca, in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro, organizza per Mercoledì 17 Marzo ore 16.30-18.30, una videoconferenza sul Fondo di solidarietà dell’Artigianato (FSBA). Il seminario è diviso in due parti. La prima parte si pone l’obiettivo di illustrare con chiarezza le novità sulle procedure del FSBA, la problematica dei flussi, e i contributi dell’EBRET ai dipendenti, ai lavoratori e alle imprese. La seconda parte oltre a illustrare le possibilità di usufruire dei contributi per i tirocini extra-curriculari della Regione Toscana, saranno approfonditi i nuovi strumenti per la formazione: Credito d’imposta 4.0 e il Fondo Nuove Competenze.

Seminario Consulenti Lavoro
A rischio l’attività di cavalli e carrozza nel centro storico

A rischio l’attività di cavalli e carrozza nel centro storico

Il Covid annulla le possibilità di lavoro anche per Pietro Osenga che da 18 anni è a Lucca. Pietro Osenga e i suoi due splendidi cavalli accompagnano in giro per Lucca in carrozza i turisti che arrivano da ogni parte del mondo fin dal 2003. O, sarebbe meglio dire “accompagnava” in giro, visto che la sua, come tante altre, è una di quelle attività che il Covid ha messo in ginocchio e che la Cna di Lucca sta seguendo con attenzione. A parte un paio di mesi questa ultima estate, l’assenza totale di turisti in città ha impedito a Pietro di lavorare e, di conseguenza, ad avere moltissima difficoltà ad andare avanti.

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Ritardi nell’erogazione della cassa integrazione agli artigiani

Ritardi nell’erogazione della cassa integrazione agli artigiani

A Lucca quasi ottomila lavoratori attendono da ottobre. E’ allarme da parte della Cna di Lucca per i ritardi nell’erogazione della cassa integrazione agli artigiani. Da diversi mesi il Fondo di solidarietà dell’Artigianato (FSBA) è infatti in attesa di ricevere parte delle risorse stanziate dal decreto di agosto per erogare le prestazioni di integrazione salariale legate all’emergenza da Covid 19. “Nonostante i numerosi e ripetuti solleciti – conferma il presidente provinciale Andrea Giannecchini – risultano ancora non erogabili le prestazioni relative al saldo del mese di ottobre, nonché quelle dei mesi di novembre e dicembre 2020 e gennaio 2021. Per la nostra provincia si tratta di oltre 7600 lavoratori e 2100 imprese, per un totale di 2,5 milioni di euro”.

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Nuovo DPCM in arrivo per sabato 6 marzo

Nuovo DPCM in arrivo per sabato 6 marzo

CNA: “Preoccupazione e allarme per le attività di acconciatura, estetica tatuaggio e piercing in zona rossa. Chiediamo che restino aperti”. “Destano grande preoccupazione e allarme le anticipazioni contenute nella bozza del nuovo DPCM che entrerà in vigore il 6 marzo, circa la sospensione delle attività di acconciatura, estetica tatuaggio e piercing in zona rossa”. Il portavoce degli acconciatori della Cna di Lucca Francesco Rovai e la portavoce delle estetiste di Lucca Renza Giannini intervengono a gran voce sulle indiscrezioni che sono trapelate in questi giorni dal Governo.

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La Fita Cna sulla ricostruzione del cavalcavia di Querceta

La Fita Cna sulla ricostruzione del cavalcavia di Querceta

Diverse volte negli anni passati la Fita Cna è intervenuta sulle criticità del cavalcavia di Querceta. E la notizia pubblicata dalla stampa locale che verrà interamente demolito e costruito ex novo non può che essere considerata positiva.

Certamente la categoria che si occupa di trasporti si augura che i tempi indicati, questa volta, siano rispettati, così come la scelta di costruire un ponte di prima categoria. “I disagi causati da questa infrastruttura sono molti –  commenta Alessandro Albani, portavoce della Fita Cna – e ne abbiamo parlato più volte, evidenziandoli in tutti gli incontri avuti con l’amministrazione comunale. E’ chiaro che per noi è necessaria una soluzione definitiva e la scelta di un ponte nuovo che permetta il passaggio a carichi rilevanti ci trova concordi. La speranza è che le parole del presidente della Provincia, che ha indicato l’inizio dei lavori per il 2022, siano rispettate”.

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