‘Anteprima Vini’: nel 2015 una nuova edizione tutta da inventare

giovedì, 29 maggio 2014, 16:06

2 mila 500 visitatori, più del doppio rispetto all’anno passato. Sono numeri che segnano un successo, quelli che vedono Anteprima Vini della Costa Toscana volare verso il 2015 con una nuova edizione tutta da inventare. A maggio prossimo, infatti, nell’anno dell’Expo e della valorizzazione dei prodotti agricoli italiani, la manifestazione compirà 14 anni di vita e di presenza sul territorio. E si dà un obiettivo importante: triplicare gli ingressi e porre l’evento lucchese al centro dell’attenzione turistica ed economica, per appassionati di vino e non solo, come momento di promozione della città, anche fuori dai confini nazionali, e di conoscenza e crescita del prodotto toscano per eccellenza. Non solo, dunque, un prodotto tipico dell’agricoltura, ma un vero e proprio elemento di marketing territoriale.

È il vino a farla da padrone nella due giorni al Real Collegio. Il vino di quella parte di Toscana che guarda al mare, dalle Apuane alla Maremma, passando per Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto, dove piccole produzioni e storie radicate nel tempo si incontrano e si mettono insieme. Il vino dei 65 Grandi Cru “costieri” che si dividono tra cura del territorio e conoscenza diretta delle viti e dei passaggi di produzione, primi viticoltori del vino che imbottigliano.

Bilancio della due giorni, prospettive e margini di miglioramento sono stati presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa in Camera di Commercio, dal presidente dell’ente camerale di Lucca, Claudio Guerrieri, gli assessori Francesco Bambini, per la Provincia, e Giovanni Lemucchi, per il Comune, e dalla presidente dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, Ginevra Venerosi Pesciolini. Rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e della ristorazione lucchese hanno raccontato “Aspettando…anteprima vini”, le cene con degustazione che hanno coinvolto, da aprile fino ai primi di maggio, più di 40 ristoranti della provincia. Presenti anche Luca Poletti, presidente provinciale della Cna, Marta Da Ponte a Quarto, di AIS Toscana, e gli sponsor di quest’anno della manifestazione, Tagetik, Il Ciocco, Porsche e Fondazione Palazzo Boccella.

«Anteprima Vini è una manifestazione strategica per il nostro territorio – ha spiegato Guerrieri – Oltre a presentare l’eccellenza di un prodotto importante come il vino, è riuscita negli anni a legare e a intrecciare tra di loro diversi aspetti che rendono unica questa città: dalla promozione turistica al commercio fino alla ristorazione e quindi alla valorizzazione dei prodotti gastronomici locali». Promozione turistica e valorizzazione dei prodotti del territorio. Queste le parole chiave evidenziate dall’assessore provinciale Bambini. «Siamo più che lieti di ospitare come territorio questo evento – ha detto – ora è arrivato il momento di fare ulteriori proposte in vista del prossimo anno, per parlare di promozione della città anche in termini di cibo, vino e eccellenza territoriale». Soddisfazione piena espressa anche da Giovanni Lemucchi, assessore comunale alle attività produttive. «Rispetto all’anno scorso è stato fatto un bel balzo in avanti – ha spiegato – Questo è un evento strategico per la città, inserito a pieno titolo nel calendario della stagione e dell’offerta turistica lucchese».

Resta per l’edizione 2015 la caratteristica distintiva della manifestazione: la possibilità, cioè, di assaggiare in anteprima i vini giovani, spillati dalle botti e non ancora imbottigliati. È questo ciò che rende Anteprima Vini un appuntamento irrinunciabile nel panorama italiano della viticoltura: un banco di prova dove i produttori presentano la fatica dell’ultima vendemmia, in cerca di nuovi mercati e nuovi clienti. E i professionisti del settore valutano, annotano, fanno pronostici in vista, tra qualche anno, della definitiva maturazione e indirizzano i possibili acquirenti. Mentre per il grande pubblico degli appassionati e dei curiosi resta l’occasione di degustare campioni di intere annate e centinaia di etichette note, abbinando il tutto con il meglio della produzione gastronomica locale.

«Anteprima Vini nasce dalla volontà di dare visibilità e risalto a quelle realtà produttive, grandi e piccole, distribuite dalla Lunigiana al Grossetano – spiega Ginevra Venerosi Pesciolini, presidente dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana – In sostanza, l’appartenenza a denominazioni di origine controllata di modeste dimensioni, come Montecucco, Montescudaio, Morellino di Scansano e Colline Lucchesi, non ci garantiva il riconoscimento da parte del mondo come unica entità. Ecco perché è nata l’idea della costa, come territorio vasto e facile da individuare, e di un’associazione che potesse rappresentare e coordinare questo universo frastagliato. Oggi l’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana rappresenta la concreta possibilità di rafforzare il marchio “costa Toscana”, da qui l’approvazione, a dicembre 2010, della nuova IGT COSTA TOSCANA, e di renderlo espressione comune di tutto il patrimonio enogastronomico, turistico e culturale che queste zone possiedono». «Le nostre produzioni di riferimento sono tendenzialmente piccole, con una media di 15 ettari per azienda (si va da un minimo di 5 a un massimo, molto raro, di 50); 400 etichette coinvolte, una produzione media annua di circa sei milioni di bottiglie e un giro d’affari pari a 60milioni di euro – continua – Certo, la crisi l’abbiamo sentita anche noi e la avvertiamo tutt’ora. Le difficoltà maggiori le stiamo incontrando con i mercati domestici, Italia e Europa in generale, per cui molti degli associati si sono aperti a mercati nuovi, principalmente quelli asiatici ed est europei. La ripresa dell’economia negli Stati Uniti, poi, ci ha permesso di tornare a vendere con buoni numeri anche là. In generale, la percentuale di vendita all’estero è aumentata almeno del 10 per cento, attestandosi, di media, intorno al 60 per cento complessivo. In sintesi possiamo dire che Anteprima Vini rappresenta il nostro modo di reagire alla crisi e di rimettere in moto l’economia e l’eccellenza del nostro paese».

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