Carnevale 2020: tradizione e innovazione

Carnevale 2020: tradizione e innovazione

L’importanza economica dell’evento Carnevale sulla città di Viareggio è oggi anche un’evidenza statistica. Lo ha confermato Cristiano Tomei, coordinatore nazionale Cna turismo, presentando lo studio che la Cna ha illustrato ieri (mercoledì 12 febbraio) all’interno del convegno appositamente organizzato alla Cittadella del Carnevale su tradizione ed innovazione della più importante manifestazione della città costiera. Stringendo l’analisi a solo quattro Comuni della Versilia (Camaiore, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Viareggio) è evidente, infatti, come gli arrivi turistici del primo trimestre siano determinanti – rispetto al totale annuale – per l’economia del territorio. In percentuale, sul complessivo, sono il 19,7% (italiani) e il 28,7% (stranieri) a Viareggio; il 10,7% e il 7,5% a Forte dei Marmi; il 8,3% e il 11,5% a Camaiore e il 7,2% e il 4,4% a Pietrasanta. Anche l’incidenza percentuale per presenze turistiche, nei quattro comuni osservati, registra nel primo trimestre – per stranieri e italiani – rispettivamente il 19,3% e addirittura il 24,7% a Viareggio; l’11,8% e il 14,6% a Camaiore; il 9,4% e il 5,2% a Pietrasanta e il 9% e il 5,8% a Forte dei Marmi. La media pernottamenti degli stranieri a Viareggio e pari a 2,5% mentre per gli italiani e pari a 1,7%; a Forte dei Marmi 2,1% e 1,5%; a Camaiore 3,6% e 2,5%; a Pietrasanta 2% e 2,3%. Camaiore e Viareggio fanno registrare, per il periodo osservato, la media pernottamenti più alta per turisti stranieri. Camaiore e Pietrasanta la media pernottamenti più alta per i turisti domestici.

“L’analisi del movimento economico legato al periodo del carnevale di Viareggio – ha specificato Tomei –  introduce quattro nuove voci tra le componenti aggiuntive della spesa turistica (ristorazione, shopping, esperienze e apporto diretto del carnevale).  Analizzando il movimento economico del territorio di Lucca nel solo mese di febbraio tale incidenza risulta essere pari al 47,2%, facendo emergere nettamente una circolazione di quasi 9 milioni di euro – quale apporto diretto – e 57,5 milioni di euro indiretti tra ristorazione, shopping, ricettività, trasporti, cultura, sport e turismo esperienziale in cui quello del turismo tematico del carnevale di Viareggio vi rientra a pieno titolo”.

I dati dello studio hanno aperto una giornata di approfondimento serio sul Carnevale che ha visto confrontarsi molti soggetti presenti, dalla stessa Cna con il direttore Stephano Tesi, alla Fondazione Carnevale con la presidente Marialina Marcucci, al sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro.

“La richiesta della Cna a tutti i presenti – ha detto Tesi – è quella di far funzionare la Cittadella del Carnevale tutto l’anno, attraverso un insieme di iniziative che aiutino gli artigiani che vi lavorano a coprire anche i mesi in cui non sono impegnati nella costruzione dei carri”.

Gli stessi maestri artigiani costruttori dei carri hanno portato il loro contributo, mostrando anche alcuni filmati sulla specificità del loro lavoro e chiarendo le criticità del loro essere piccola impresa a fronte delle necessità burocratiche, legislative e di sicurezza che vengono loro richieste.

Ne è emerso un dibattito interessante, tanto complesso quanto lo sono i molteplici aspetti di un evento che, negli ultimi anni, ha raddoppiato le vendite dei biglietti e moltiplicato l’interesse nazionale e internazionale. Dati che ne dimostrano l’importanza, ma che hanno supportato le richieste che tutti gli enti e categorie coinvolte hanno rivolto al mondo della politica: è necessario strutturare l’arrivo dei fondi pubblici (peraltro diminuiti notevolmente negli anni e attualmente al 25%) alla manifestazione, in modo che si possa organizzare di anno in anno.

Una disponibilità dichiarata apertamente da parte di tutti i consiglieri regionali presenti al convegno: Stefano Baccelli (Pd), Elisa Montemagni (Lega) e Maurizio Marchetti (Forza Italia). Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa, ma anche l’impossibilità a prendere un impegno (peraltro condiviso) a tre mesi dalla scadenza del mandato.

 

 

Sintesi degli interventi

 

Stephano Tesi – direttore Cna Lucca

C’è la necessità di un progetto culturale in grado di creare nella Cittadella del Carnevale un polo artigianato artistico tradizionale che viva 365 giorni l’anno, dato che la criticità delle nostre imprese è quella di essere un’attività stagionale. E’ una sfida che ci aspetta e che vorremmo discutere con gli altri soggetti. Diverse imprese hanno già ottenuto la qualifica di maestri artigiani. Il prossimo passaggio è quello della loro trasformazione in botteghe artigiane in modo che possano fare formazione alle nuove generazioni. Questa operazione deve vedere coinvolti tanti partner: Cciaa, Artex, Comune di Viareggio, Regione Toscana.

La proposta della Cna (che deriva da un’idea del carrista scomparso Gilbert Lebigre) è quella di organizzare dentro la cittadella un forum periodico internazionale delle macchine festive.

 

Marilina Marcucci – presidente Fondazione Carnevale Viareggio

Dobbiamo mantenere integra l’identità del carnevale di Viareggio che è il terzo migliore al mondo dopo Rio de Janeiro e Venezia. Ciò che si trova dentro il carnevale di Viareggio è una quantità di potenziali incredibili.

Qui dentro ci sono professionalità – magari a spot – che dovremmo fare incrociare con tutto il mondo dello spettacolo e della cultura. Chiedo il riconoscimento con le giuste procedure di un marchio di qualità che dia loro la qualifica di “Artigiani del Carnevale di Viareggio”. Se hai un marchio è facile promuoverlo, più difficile promuovere le singole imprese.

I dati sul Carnevale di Viareggio:

147 anni di carnevale

1300 carri allegorici

30 artisti della cartapesta

47 sfilate programmate

32,4 milioni di persone seguono e apprezzano la manifestazione

37,9 milioni di persone conoscono l’evento

Il pubblico è giovane: 35-44 anni (23%), 18-24 (11,8%)

I dati sul Carnevale 2020

6 corsi mascherati

31946 abbonati

1.138,670 euro di incasso

97.791 followers di Facebook

23.500 followers di Istagram

 

Giorgio Del Ghingaro – Sindaco di Viareggio

Il Carnevale è una cosa seria. Il Carnevale è Viareggio e Viareggio è il Carnevale.

I numeri sono aumentati del 50% in tre anni, per questo mi complimento con la Fondazione e la sua presidente per il grande lavoro svolto. E’ necessario investire in promozione territoriale e cercare di attrarre sempre di più persone che vengono dall’estero.

L’amministrazione deve investire in arte e cultura e favorire lo sviluppo culturale che un evento così porta con sé.

Dobbiamo modernizzare il nostro carnevale mantenendo integre la sua tradizione e la sua identità. Tecnica della costruzione, ricerca di nuovi materiali e tecnologie. Collaborazioni con università. Dobbiamo provare ad osare e sperimentare.

Grande attenzione anche alla sostenibilità. E’ necessario dare stabilità al carnevale con la certezza sulle risorse per non rischiare ogni anno di stare in tensione.

Serve una piccola legge che permetta a livello triennale di poter contare sul contributo della Regione.

Il Comune si impegna a fare la propria parte per farlo diventare il Carnevale più innovativo e più moderno del mondo.

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