Archivi per la Categoria: Rassegna stampa Cna 2011/2015

I comuni ora dovranno pagare entro 30 giorni i fornitori

giovedì, 22 novembre 2012, 10:44

Dal 1 gennaio avranno 30 giorni per pagare i fornitori. Vale per la pubblica amministrazione che questa volta non avrà più scuse, ma vale anche per le imprese nel caso di transazione azienda-azienda salvo accordi diversi. Le nuove regole, frutto dell’approvazione del decreto legislativo che attua la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio 2011 (2011/7/UE) “relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento delle transazioni commerciali”, erano attese da Cna (info su www.cnalucca.it) che in più occasioni aveva tirato per la giacchetta i ritardi “siderali e scandalosi” – anche di 180 giorni e fino a 300 giorni – della Pubblica Amministrazione locale.

Le nuove regole scatteranno per le transazioni commerciali che si concluderanno dal 1° gennaio 2013 in poi. Un vuoto temporale necessario per dare tempo a tutti, Pubblica amministrazione in primis, di adeguarsi anche per quanto riguarda la “modulistica contrattuale e le “procedure interne di pagamento”. “La cattiva prassi dei ritardi dei pagamenti sta facendo chiudere le imprese e licenziare i lavoratori – rilancia Antonella Gabbriellini, Presidente Provinciale Cna Costruzioni – i casi, nella nostra Provincia, si sprecano. E più volte l’abbiamo denunciato. Riguardano gli appalti pubblici ma non solo.

Con il recepimento della direttiva comunitaria, una direttiva di giustizia,trasparenza e lealtà nei confronti di chi lavora e che Cna ha fortemente sostenuto, la Pubblica Amministrazione non ha più scuse”. Previste delle deroghe in particolare per Asl, ospedali e impresepubbliche che possono portare a 60 giorni il termine massimo. Ma anche tutte le altre Pubblica Amministrazioni potranno accedere a questa deroga nel caso “eccezionale” in cui l’eventuale proroga sia giustificata “dalla natura o dall’oggetto del contratto” oppure dalle “circostanze esistenti al momento della sua conclusione”.

In ogni caso, il nuovo limite dovrà essere pattuito “in modo espresso”. A differenza di quanto accadeva fino ad oggi, con l’ingresso della direttiva in caso di ritardo ci saranno delle sanzioni: i comuni dovranno pagare gli interessi di mora. Gli interessi scatteranno automaticamente dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento senza che sia necessaria la costituzione in mora (vale a dire la la richiesta scritta al debitore di adempiere all’obbligo).

“Gli interessi saranno calcolati – commenta ancora – con una maggiorazione di 8 punti percentuali sul tasso fissato dalla Banca centrale europea: in sostanza si aggireranno intorno alla soglia del 10%. Per le imprese invece ci sarà maggiore libertà contrattuale: oltre a concordare l’entità degli interessi moratori potranno decidere, pattuendolo per iscritto, anche di superare la soglia massima dei 60 giorni per pagare. Ma se da un lato la novità è molto apprezzata, dall’altro ci sono alcuni interrogativi ancora tutti da svelare: il Patto di Stabilità che di fatto “vincola” risorse e la scarsa liquidità delle casse comunali. Il rischio è l’effetto boomerang: il blocco delle forniture e dei servizi. In parole povere: senza denaro nelle casse o disponibile per far fronte alle spese nei termini previsti di legge, le Amministrazioni sarannoobbligate a non eseguire lavori o servizi. Un black-out che sarebbe devastante.

“E’ un tema da affrontare e ancora da capire – ammette il Presidente Provinciale dei Costruttori di Cna – bene conosciamo l’impatto del Patto di Stabilità, il rischio serio è che si arrivi ad un blocco dei lavori. Il vincolo dei 30 giorni potrebbe, ma è solo una ipotesi al momento, rivelarsi un boomerang”. Staremo a vedere. L’altra preoccupazione, figlia della novità, è invece collegata al delicato sistema dei lavori edili eseguiti per conto della Pubblica Amministrazione. Da una prima lettura, e da una prima interpretazione che ha già innescato pareri e smentite, nel decreto non si da alcun riferimento al settore dei lavori, ma si citinosolo “la consegna di merci o la prestazione di servizi”. “Ci si troverebbe di fronte – spiega ancora la Gabbriellini.- ad una doppia discriminazione: la prima è legata al diverso trattamento riservato a tutte le altre imprese che operano con la pubblica amministrazione, la seconda nei confronti degli altri paesi europei che non hanno fatto distinzioni. Siamo ancora in attesa dell’interpretazione definitiva della nuova legge”.

Le nuove regole in sintesi

Pagamenti: dal 1° gennaiopagamenti in 30 giorni dalla fattura A partire dal 2013, le pubbliche amministrazioni dovranno pagare i loro fornitori entro 30 giorni dal ricevimento della fattura o, a seconda delle specificità, dal ricevimento delle merci o dalla prestazione dei servizi

Le eccezioni: proroghe a 60 giorni per Asl e ospedali. Previste deroghe a 2 mesi per le imprese pubbliche e per gli enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria. Anche le altre Pubbliche Amministrazioni potranno pagare a 60 giorni in casi eccezionali, giustificati “dalla natura o dall’oggetto del contratto”.

Fatture tra imprese: transazioni tra aziende, anche oltre 60 giorni. A differenza delle transazioni tra imprese e Pa, nei pagamenti tra aziende, possono anche superare i 60 giorni, purché non siano “gravemente iniqui per il creditore”, e “pattuiti espressamente”.

Le sanzioni. Decorrenza automatica degli interessi di mora. Gli interessi moratori decorrono automaticamente dal giorno successivo alla scadenza dei termini. Il creditore ha anche diritto al rimborso dei costi che ha sostenuto per il recupero delle somme.

“Io non ho paura”, un corso dedicato alle donne

venerdì, 16 novembre 2012, 15:19

Non è il bambino alle prese con fatti da adulti come nel film di Salvatores, ma sono le donne le destinatarie del corso “Non ho paura”, presentato in conferenza stampa in Comune a Capannori dal questore di Lucca, Claudio Cracovia e dall’ispettore della Divisione Anticrimine della questura Massimo Sodini. In aumento purtroppo nella società attuale le violenze sull’altra metà del cielo, quella in rosa che sono soggette, dati alla mano, a quotidiani abusi non sotto il profilo sessuale, ma anche di violenze fisiche sia nell’ambito domestico e familiare che relazionale (stalking in aumento esponenziale) oltre che nei cosiddetti rati “predatori” dove il gentil sesso viene considerato (in furti e scippi in primis) “preda” più facile dai malviventi in quanto dotata di “minorata difesa”.

“Il nostro fare sistema, nella prossimità, vale a dire vicino alla gente, uscendo fuori dalle caserme, a contatto con il cittadino ci ha permesso di operare a livello prevenzione – ha commentato Cracovia – che è sempre migliore della pur necessaria repressione, in uno scenario di sicurezza sempre più partecipata”. Il corso è gratuito e si divide in lezioni teoriche (al via il 26 novembre) e pratiche (dal 13 gennaio 2013) nella palestra della scuola secondaria di Capannori a cura di Raffaele Gargiulo. Tutto ciò si innesta perfettamente nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne (quella caratterizzata dal fiocchetto bianco) del 25 novembre.

“E’ il secondo corso nel capoluogo della Piana, il 22^ in totale, oltre 200 donne lo hanno seguito e lo rifacciamo volentieri dopo il successo della passata stagione – ha spiegato l’ispettore Sodini – per un lavoro che metterà al corrente le ragazze e le signore sugli aspetti relativi allo stalking, ai reati sessuali, a quelli relativi alle clonazioni di carte di credito e qaunt’altro, per avere un bagaglio di informazioni pratiche su come uscire da quello che talvolta appare una sorta di incubo”.

L’assessore alle Pari Opportunità Leana Quilici e la presidente della Commissione Ylenia Da Valle, hanno lanciato anche la campagna, sostenuta anche da VConf commercio, Confesercenti, Cna e sponsor, definita “Pane, amore e non …violenza” dal 19 novembre al 2 dicembre: chi acquisterà il pane in uno dei 50 forni del territorio che esporranno il logo di adesione, riceverà una busta con tutti i numeri utili da chiamare in caso di difficoltà.

Un seminario su “Alimenti/novità: contratto scritto tra imprese e pagamento entro 30 giorni”

martedì, 6 novembre 2012, 16:40

Le novità introdotte del Decreto n. 1 del 2012 per la concorrenza e la competitività al centro del seminario di aggiornamento promosso da Cna Alimentare. Tra le novità, l’obbligo di stipula di accordo scritto in qualunque tipo di cessione di prodotti alimentari fraaziende e l’obbligo di rispettare i termini di pagamento a 30 giorni. per gli alimenti deperibili e a 60 gg per quelli a lunga conservazione. Il seminario è in programma nella sede provinciale di Cna all’Arancio. La partecipazione è gratuita.

Contratto scritto e pagamento entro 60 giorni. Sono le due principali novità dei provvedimenti contenuti nel Decreto Legislativo numero 1 del 2012 per la concorrenza e la competitività, in particolare dall’articolo 62, che introducono nuove regole nei rapporti commerciali della filiera agroalimentare. Insieme all’introduzione del contratto scritto che è ora obbligatorio per le transazioni commerciali agroalimentari, l’altra grande novità è costituita dai tempi di pagamento differenziati. L’entrata in vigore del provvedimento costituisce, per le imprese, un ulteriore appesantimento burocratico. Tra le novità, come anticipato, l’obbligo di stipula di accordo scritto in qualunque tipo di cessione di prodotti alimentari fra aziende; l’obbligo di rispettare i termini di pagamento a 30 gg per gli alimenti deperibili e a 60 gg per quelli a lunga conservazione; il divieto di deroga ai suddetti termini di pagamento ed il divieto di adottare pratiche commerciali sleali.

Novità e regole destinate a creare non pochi disagi per le imprese artigiane che saranno al centro di un importante seminario di aggiornamento promosso da Cna Alimentare (info su www.cnalucca.it) in programma venerdì 9 novembre (inizio alle ore 15,30) presso la sede provinciale in Via Romana, 615/P in località Arancio a Lucca. Il seminario dal titolo ”I contratti scritti nella filiera agroalimentare” è rivolto alle imprese del settore alimentare del territorio.

 

Al seminario partecipano, in qualità di relatori per illustrare tutti gli aspetti dei provvedimenti, Gabriele Rotini (Responsabile Nazionale Cna Alimentare), Luigi Biagioni (Presidente Cna Alimentare Toscana), Maria Pia Miani (Consulente CnaInterpreta) e Stefano Francesconi (Presidente Provinciale Cna Alimentare). La partecipazione è gratuita.

 

Per partecipare è necessario dare la propria adesione e contattare il referente Cna Renzo Giannetti scrivendo a rgiannetti@cnalucca.it oppure contattare la segreteria al 0583 4301114 oppure scrivere a info@cnalucca.it

Fisco: ora l’Iva si versa dopo aver riscosso. Vittoria di artigiani, piccole e medie imprese

martedì, 23 ottobre 2012, 11:02

Artigiani e piccole imprese respirano: dal 1 dicembre non dovranno più versare l’Iva anche in caso di mancata riscossione. Una novità, attesa ed invocata in più circostanze, che tocca da vicino le imprese e degli autonomi (l’esercito delle partite Iva) con un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro. Interessate, nella sola Provincia di Lucca, l’85% delle imprese. A prevederlo sono le nuove disposizione relative al regime Iva per cassa, introdotto dall’articolo 32 bis del Decreto Sviluppo (n.83/2012). Una norma sostenuta e a cui ha lavorato Cna (info su www.cnalucca.it) che dovrebbe, in prospettiva, generare un effetto sollievo ed allentare il trend negativo delle imprese. Il versamento dell’Iva anche in caso di mancata riscossione è sempre stato vissuto dalle imprese come una vera e propria ingiustizia. Una volta emessa la fattura infatti, artigiani ed imprese dovevano versare automaticamente l’Iva allo Stato anche in caso di mancato pagamento generando così un progressivo indebitamento. “Questa è una vittoria delle piccole imprese – spiega la novità Ugo Da Prato, Presidente Provinciale Cna – e nel nostro territorio 8 imprese su 10 ne trarranno benefici. Le imprese hanno versato l’Iva, tirando fuori denaro di tasca propria, anche di fronte alla mancata riscossione; non solo dobbiamo produrre e sostenere il Pil, ma finanziare le casse dello Stato, e all’occorrenza diventare esattori perché se poi la fattura non viene pagata noi intanto l’Iva l’abbiamo già versata. Ma in questo caso allo Stato importa poco perché quello che doveva avere l’ha ottenuto. Dal 1 dicembre cambia tutto”. Da quella data fatidica in poi le imprese dovranno versare l’Imposta sul valore aggiunto (il 21% per la grande maggioranza delle partite iva in circolazione) solo al momento dell’incasso della fattura (cfr all’art. 32-bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 – decreto crescita). Tra i benefici annunciati la velocizzazione dei pagamenti relativi alle operazioni commerciali tra imprese, poiché la detrazionedell’Iva è consentita solamente dopo il pagamento del corrispettivo e la diminuzione della richiesta di prestiti per far fronte a versamenti di Iva per somme non riscosse. “E’ un buon passo in avanti – spiega ancora Da Prato – ma non basta. Questa norma l’abbiamo sostenuta e voluta ma è possibile fare di più”. Secondo Cna c’è ancora molto da fare per sostenere le imprese: “Qualcosa si sta muovendo ma un nuovo aumento dell’Iva, così come ci stanno facendo ventilare un giorno si e l’altro no, non ci piace – conclude il Presidente degli Artigiani – ora dobbiamo ripartire e rimettere in moto il sistema Paese. L’aumento dell’Iva non serve a nessuno se le imprese muoiono”.

Capannori, la casa con il pollice verde: martedì prossimo in convegno promosso da Cna

sabato, 13 ottobre 2012, 12:13

La bioedilizia opportunità e frontiera per le imprese del settore costruzioni. Si tiene non a caso a Capannori, comune tra i più virtuosi d’Italia per la gestione dei rifiuti e tra i più sensibili ed attenti alle tematiche ambientali, il convegno dal titolo “L’edilizia del futuro” promosso da Cna che pone l’accento sul complicato e delicato momento per l’edilizia locale e soprattutto sulle prospettive che la bioedilizia, ed un nuovo modo di “costruire” case ad impatto ambientale zero, sostenibili, compatibili con l’ambiente circostante, possono produrre per le imprese e per i piccoli artigiani. La bioedilizia è l’edilizia del futuro: è questo il punto di partenza del convegno promosso in collaborazione con l’azienda leader Haas in programma martedì 16 ottobre (inizio ore 17,30) presso la Sala Artè in Via Carlo Piaggia a Capannori (Lu). Tra i temi che saranno affrontati il futuro dell’edilizia pubblica e privata, e le caratteristiche, i vantaggi che la bioedilizia è destinata a produrre nel mercato delle costruzioni. Il convegno è rivolto alle imprese del settore costruzioni, impiantisti, architetti, geometri, periti ed addetti ai lavori.

Al seminario partecipano Giorgio Del Ghingaro (Sindaco di Capannori), Ugo Da Prato (Presidente Provinciale Cna), Antonella Gabbriellini (Presidente Provinciale Cna Costruzioni), Alessio Ciacci (Assessore al Comune di Capannori), Francesca Pierotti (Assessore al Comune di Lucca), Francesco Franceschini (Presidente Erp), Antonio Chiappini (Coordinatore Regionale Cna Costruzioni) e Stefano Moravi (Responsabile Haas Italia). La partecipazione è libera. Al termine del convegno ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni contattare la segreteria al 0583 4301114 oppure scrivere a info@cnalucca.it

CNA, sabato un seminario sulle novità per l’autotrasporto e la committenza

martedì, 9 ottobre 2012, 08:18

Le novità introdotte dalla spending review per le imprese di autotrasporto al centro del seminario di approfondimento promosso da Fita-Cna. Dall’obbligo di indicazione in fattura della lunghezza della tratta percorsa al cambio dei soggetti che effettuano i controlli e constatano le sanzioni.

Al seminario, in programma sabato 13 ottobre (dalle 9) presso la sede Provinciale di Cna in Via Romana, all’Arancio parteciperanno, in qualità di relatori, Andrea Tracci (Studio Legale Associato TDP di Genova) e Franco Coppelli(Presidente Regionale Fita-Cna). Per informazioni contattare la segreteria al 0583 4301114 oppure scrivere a info@cnalucca.it La partecipazione è gratuita.

Accesso al credito, cinque banche aderiscono all’iniziativa della Camera di Commercio

martedì, 9 ottobre 2012, 14:10

Il sistema bancario locale ha risposto positivamente all’iniziativa messa a punto dalla Camera di Commercio di Lucca per aiutare le aziende in crisi di liquidità. Dopo la decisione dell’ente camerale di stanziare 200mila euro da utilizzare per l’abbattimento degli interessi sui finanziamenti concessi alle piccole imprese (da 10 a 50 mila euro ciascuno), infatti, in questi giorni già cinque istituti di credito hanno sottoscritto la convenzione, mettendo a disposizione appositi plafond con i quali si concretizza un prodotto finanziario simile a quello promosso tre anni fa sempre dalla Camera di Commercio e che presenta, tra l’altro, il vantaggio di poter cominciare la restituzione del prestito dopo dodici mesi.

In questi giorni, dunque, all’iniziativa anti-crisi promossa dalla Camera di Commercio in collaborazione con le associazioni di categoria, hanno già aderito Banca del Monte di Lucca, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Banco di Lucca e del Tirreno e la Banca di Pescia Credito Cooperativo. Nei prossimi giorni è attesa l’adesione di altri istituti di credito, fra cui quella già annunciata del Monte dei Paschi di Siena.

L’operazione poggia le sue basi su uno stanziamento iniziale di 200 mila euro destinati ad un intervento agevolativo “una tantum”, calcolato nella misura del 3% del totale del finanziamento erogato, finalizzato all’abbattimento degli interessi sulle operazioni di finanziamento che le banche concederanno alle imprese con un fatturato 2011 fino a 2,5 milioni di euro. Si tratta di un prestito chirografario, e cioè senza garanzie reali, della durata da 3 a 5 anni, da concordare con gli istituti di credito eroganti, di cui uno di pre-ammortamento. Il rimborso avverrà in rate mensili posticipate a partire dal 13° mese dall’erogazione. Importo, da 10 a 50 mila euro.

Lo stanziamento dell’ente camerale – che potrà essere incrementato anche da altri enti pubblici – in virtù dei normali effetti moltiplicatori consentirà di mettere in moto e di alimentare un meccanismo fatto di centinaia di finanziamenti rivolti a sostenere le imprese nei processi di ristrutturazione finanziaria e ripristino della liquidità, sostegno all’innovazione di prodotto, di processo e organizzativa, miglioramento della qualità e della sostenibilità ambientale del sistema di gestione aziendale, internazionalizzazione, sicurezza nei luoghi di lavoro, supporto a politiche commerciali di sviluppo. Tutto ciò anche con l’obiettivo del mantenimento dei livelli occupazionali della provincia di Lucca.

Il “prodotto finanziario” messo a punto dalla Camera di Commercio è regolato da un’apposita convenzione che è stata sottoscritta da Associazione degli Industriali di Lucca, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Lega Nazionale Cooperative di Lucca.

Le banche aderenti all’iniziativa si impegnano ad erogare finanziamenti fino a concorrenza di un plafond di almeno 2 milioni di euro. Le domande di finanziamento devono essere presentate dalle imprese (eventualmente assistite dalle loro Associazioni di Categoria) alle banche, le quali istruiscono le singole pratiche in modo autonomo nell’ambito della propria insindacabile determinazione, conservando piena autonomia nella valutazione del merito creditizio e nell’attribuzione all’impresa della fascia di merito (rating).

Le banche convenzionate si impegnano a trattare le richieste di finanziamento senza applicare alle imprese alcuna spesa istruttoria fino alla concorrenza dell’intero plafond, cui si sono impegnate. La decisione in merito all’affidamento deve essere comunicata per scritto all’impresa e deve riepilogare le condizioni del prestito al fine di verificarne la corrispondenza di quanto stabilito dalla convenzione

Capannori, domani un convegno sulla bioedilizia promosso da Cna

lunedì, 8 ottobre 2012, 09:34

La bioedilizia è l’edilizia del futuro: è questo il punto di partenza del convegno promosso in collaborazione con l’azienda leader Haas in programma martedì 16 ottobre (inizio ore 17,30) presso la Sala Artè in Via Carlo Piaggia a Capannori. Tra i temi che saranno affrontati il futuro dell’edilizia pubblica e privata, e le caratteristiche, i vantaggi che la bioedilizia è destinata a produrre nel mercato delle costruzioni. Il convegno è rivolto alle imprese del settore costruzioni, impiantisti, architetti, geometri, periti ed addetti ai lavori.

Al seminario partecipano Giorgio Del Ghingaro (Sindaco di Capannori), Ugo Da Prato (Presidente Provinciale Cna), Antonella Gabbriellini (Presidente Provinciale Cna Costruzioni), Alessio Ciacci (Assessore al Comune di Capannori), Francesca Pierotti (Assessore al Comune di Lucca), Francesco Franceschini (Presidente Erp), Antonio Chiappini (Coordinatore Regionale Cna Costruzioni) e Stefano Moravi (Responsabile Haas Italia). La partecipazione è libera. Al termine del convegno ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni contattare la segreteria al 0583 4301114 oppure scrivere a info@cnalucca.it

Autonomia, responsabilità, partecipazione: all’Agorà open space all’insegna dei giovani

giovedì, 27 settembre 2012, 13:52

Mattatrici dell’incontro che si è tenuto un paio di ore fa al centro culturale Agorà di Piazza de’ Servi i due assessori alle politiche giovanili Ilaria Vietina e alla cultura Patrizia Favati. Entrambe, circondate da un nugolo di esponenti in rappresentanza derlle associazioni che hanno aderito al progetto, hanno illustrato, con dovizia di particolari e entusiasmo nella narrazione, le iniziative che, quest’anno, il centro culturale ha in programma, soprattutto, per i giovani. Innanzitutto l’apertura della biblioteca ogni domenica pomeriggio e ogni giovedì sera. La domenica pomeriggio, da ottobre a marzo, le attività sono rivolte agli studenti delle scuole medie: in collaborazione con Cineforum Ezechiele 25,17, Flam, Teatro del Giglio, Ludolega e Vistanova saranno organizzati laboratori e incontri di cinema, musica, teatro e gioco che sviluppano i contenuti proposti attraverso attività ludiche e creative che valorizzano le competenze musicali, vocali e strumentali dei partecipanti. Durante il pomeriggio sarà offerta una merenda grazie alla sinergia delle associazioni di categoria Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Cna e Solidando. Sempre la domenica i ragazzi potranno accedere, mediante la sottoscrizione di una tessera da dieci euro, a cinque incontri.

Il giovedì l’Agorà resterà aperta per gli utenti abituali della sala studio proponendo un orario continuato fino alle 22. A partire dal 4 ottobre il primo giovedì di ogni mese saranno organizzati degli aperitivi musicali dalle 20 in poi mentre due giovedì al mese, dalle 17, si terrà Pomeriggio al cinema a cura di Giovanna Miglio.

Sempre il prossimo mese saranno organizzate visite guidate gratuite per ragazzi a diversi musei della città: MUST, Museo della Cattedrale, Puccini Museum, LU.C.C.A.

Obiettivo del progetto costituire una rete di soggetti, coinvolgendo il più alto numero di associazioni possibile, che crei le condizioni per offrire e diffondere cultura. “Ognuno dei soggetti – ha spiegato Patrizia Favati – che prende parte all’iniziativa, mette a disposizione le proprie competenze. Il ruolo del comune è quello di progettare e coordinare interventi di questo genere. Siamo molto soddisfatti della risposta che le varie associazioni ci hanno dato”.

“Nelle politiche giovanili – ha detto l’assessore Vietina – vogliamo segnare nuovi obiettivi: l’autonomia, i giovani che organizzano iniziative per i giovani, i giovani suonano e cantano per i giovani; la responsabilità: la gestione delle attività e degli spazi è occasione per segnare il rispetto e il contributo che ciscuno può dare; la partecipazione: l’incontro è opportunità di scambio, di conversazione, di nuove proposte che dall’incontro e dal dialogo nascono e si condividono”. Hanno aderito alla rete anche l’istituto comprensivo di Lucca-centro che aprirà la scuola elementare Dante Alighieri grazie all’associazione dei genitori Arcobaleno per proiezioni cinematografiche dedicate ai bambini di quarta e quinta e i musei cittadini che offriranno una visita guidata a gruppi di studenti delle medie. Anche queste attività si svolgeramnno la domenica pomeriggio.

Tra i partecipanti alla conferenza stampa il presidente Ascom Ademaro Cordoni, il vice presidente Confesercenti Ragghianti, per CNA Panconi e via dicendo.

“A nome di Confcommercio Lucca – ha esordito Cordoni – saluto con piacere e interesse questo nuovo progetto mirato alla creazione di un centro a forte valenza culturale che veda l’attivo coinvolgimento di cittadini e associazioni. La nostra associazione è fermamente convinta che la parola cultura non vada associata solo ai grandi eventi di forte impatto mediatico, certamente fondamentali per lo sviluppo turistico, ma anche a iniziative di carattere più locale come questa, a loro volta importanti per garantire ai lucchesi, in questo caso, soprattutto, ai più giovani, una migliore conoscenza della città, del suo territorio e delle sue straordinarie peculiarità”.

“Confesercenti – ha detto il vicepresidente Enrico Ragghianti – ha aderito volentieri a questo percorso, attraverso il coinvolgimento di attività commerciali che si sono rese disponibili ad offrire una merenda ai ragazzi che parteciperanno ai vari progetti e che ringraziamo per la loro adesione. La città può crescere se tutti i suoi spazi di socialità, di formazione, di intrattenimento, di cultura, sono capaci di essere vivi e propositivi in modo continuativo e per questa ragione iniziative e progetti così articolati costituiscono occasioni preziose non solo per i contenuti che esprimono, ma anche per valorizzare questo importante spazio e per rendere, nel complesso, più viva e vitale la città”.

“La Confartigianato di Lucca – ha detto Panconi – appoggia con entusiasmo l’iniziativa del comune volta a promuovere uno spazio di aggregazione culturale così importante e significativo. Ci auguriamo, soprattutto, che sia questa la prima di tante occasioni per ritrovarci tutti insieme a parlare di spazi comuni, socialità e aggregazione, auspicando che l’impegno del comune sia già da adesso improntato alla creazione di nuove iniziative per fare in modo che sempre più persone possano essere richiamate a vivere la città tutto l’anno e non solo nelle festività o in circoscritte occasioni”.

Una pioggia di euro per le imprese

venerdì, 21 settembre 2012, 16:05

di silvia toniolo

Ridare centralità all’impresa, in modo che possa essere protagonista di una nuova stagione di sviluppo. È questo l’obiettivo messo a punto dalla Camera di Commercio che ha proposto una concreta iniziativa anti-crisi, in collaborazione con le associazioni di categoria del mondo imprenditoriale. Si tratta di un prodotto finanziario che favorisce l’accesso al credito alle piccole imprese della provincia.

Ha illustrato l’iniziativa stamani il presidente Claudio Guerrieri presso la Camera di Commercio, dove erano presenti anche Massimo Marsili, Paola Laurenzi e Federica Ramacciotti dell’ufficio sviluppo dell’imprenditoria, oltre a tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria interessate. “La maggior parte del ceto bancario è disponibile – spiega Guerrieri – E questo è il presupposto di base, dal momento che sarebbe assurdo ufficializzare la nascita di un prodotto di questo genere senza questa convinzione di adesione”.

Il “prodotto finanziario” è regolato da un’apposita convenzione che è stata sottoscritta dal Associazioni degli industriali di Lucca, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative e Lega nazionale cooperative di Lucca. Il prodotto non ha condizioni e risulta essere in aiuto diretto alle imprese: “E’ un’iniziativa che ha come finalità quella di dare nuova linfa creditizia alle imprese, concedendo loro la liquidità senza richiedere investimenti di partenza”. Grazie ad uno stanziamento di 200 mila euro per abbattere gli interessi sui finanziamenti concessi alle piccole imprese, alcune banche convenzionate metteranno a disposizione appositi plafond, frazionati in finanziamenti da dieci a 50mila euro ciascuno, fino alla concorrenza di un totale di due milioni di euro.

La proposta di questo prodotto si inserisce in un’altra importante iniziativa promossa tre anni fa dalla Camera di Commercio che prevede, a fonte di un’immediata liquidità, che le aziende abbiano a disposizione un anno per cominciare a restituire il prestito. “E’ una innovazione utile per il territorio – ha aggiunto il presidente – soprattutto in questo periodo in cui tutti i settori soffrono della mancanza di possibilità di un accesso al credito. È una possibilità che dura fino a fine anno e si deve tenere conto che i tempi sono brevi e le richieste dal mondo produttivo molto elevate”. Ed è per il presidente, un supporto fondamentale in tempo di crisi, in modo che dalle degenerazioni della finanza creativa si riparta dalla riscoperta dei valori fondamentali dell’economia: “Per questo il rilancio deve tradursi prioritariamente in interventi a sostegno dei piccoli imprenditori”.