Cna, no al commercio non professionale

Cna, no al commercio non professionale

Cna commercio su aree pubbliche esprime sconcerto in merito alle parole del consigliere regionale Gianni Anselmi che, in un comunicato, annuncia la modifica del codice del commercio, prevedendo di estendere il numero di manifestazioni annue cui possono partecipare gli operatori non professionisti. “In un momento in cui il commercio su aree pubbliche stenta a riprendere – dichiara Daniele Michelini, presidente della categoria – ed il rilascio delle concessioni ha subito un’ulteriore proroga, questa decisione è incomprensibile.  Il commercio non professionale è uno schiaffo in faccia a tutti gli operatori del commercio che pagano regolarmente le tasse e che da mesi stanno facendo sforzi immani per tirare avanti le loro attività professionali. Non era questo il momento di prendere un provvedimento del genere”.

Molti operatori, sostiene la Cna, in particolare gli operatori delle fiere, ancora oggi non possono lavorare.

“La priorità della Regione, invece – continua Michelini – è far lavorare persone completamente sprovviste della partita Iva che, in molti casi, arrotondano altri stipendi con un’attività sprovvista delle normali regolamentazioni amministrative e fiscali. L’estensione delle date e l’introduzione della dicitura “operatore non professionale” ci sembra l’ennesimo duro colpo per una categoria che negli ultimi anni è stata distrutta da incertezze burocratiche e crisi di ogni genere. Ci chiediamo anche sinceramente se questo provvedimento sia passato dalla concertazione e se le organizzazioni del commercio siano state sentite, perché una modifica del codice del commercio in tal senso non è accettabile per nessun operatore che faccia onestamente il proprio mestiere”.

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