Nella giornata di ieri è stato diffuso il comunicato dell’Agenzia delle Entrate con cui vengono definiti gli importi delle deduzioni forfettarie di spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore.
Contrariamente a quanto era stato assicurato e garantito da parte del Governo, del Ministero dei Trasporti e dal livello Nazionale dell’Unione Cna Fita, gli importi sono stati ridotti del 70%, riscontrando in tal senso anche delle incongruità rispetto ai fondi stanziati negli anni passati con gli attuali legati con la parte strutturale di tale capitolo di spesa.
Il venir meno agli impegni presi con il mondo dell’autotrasporto su tali risorse economiche che, lo sappiamo bene, rappresentano per una grande parte del settore l’ossigeno per poter andare avanti in un momento di grandissima difficoltà, è inaccettabile.
Ed è ancor più inaccettabile venirne a conoscenza adesso, a tre giorni dalla prima scadenza per il pagamento delle imposte.
Se nel corso delle prossime settimane non si riuscisse a trovare una soluzione e quanto sopra venisse confermato, sarebbe senz’altro il modo più meschino e sciagurato per far chiudere migliaia di imprese di autotrasporto e la riprova di uno Stato incapace, superficiale e poco credibile.
Nei prossimi giorni a tutti i livelli saranno valutate e approfondite le iniziative da intraprendere; nel frattempo è opportuno fornire alcune indicazioni tecniche puntuali e realistiche che riassumiamo a seguito.
Le deduzioni forfetarie giornaliere stabilite per ambito territoriale del trasposto valide per il 2014 sono le seguenti:
• € 6,30 per i trasporti nel Comune in cui ha sede l’impresa (ossia il 35% di 18.00 euro);
• € 18.00 per trasporti oltre il Comune in cui ha sede l’impresa, ma nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti;
• € 30,00 oltre il predetto ambito territoriale regionale.
Laddove nel corso della discussione in atto tra Associazioni e Governo, si riuscisse ad ottenere tali deduzioni forfettarie più alte, pari a quelle dell’anno scorso, i trasportatori che hanno versato in base ai nuovi importi avranno la possibilità di recuperare le eventuali maggiori imposte versate entro la scadenza del 7 luglio p.v., tramite compensazione nel modello di versamento F24, per i primi versamenti di tributi e contributi dovuti successivamente.
E’ inoltre possibile attendere la scadenza ultima del 20 di agosto per procedere al versamento delle imposte, aspettando in questo modo l’esito della trattativa in corso. Ricordiamo tuttavia che in tale circostanza occorre versare la maggiorazione dello 0,40% sull’intero debito tributario.
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