<strong>Il testo unico sul turismo della Regione Toscana</strong>

Il testo unico sul turismo della Regione Toscana

L’amministrazione regionale cerca di dare risposte alla categoria dei balneari

Non c’è assemblea dei balneari dove non emerga ancora con urgenza e preoccupazione la situazione delle concessioni e la scadenza di fine dicembre 2024. Così è stato anche per la riunione che si è tenuta in Cna a Viareggio dove era presente l’assessore regionale Leonardo Marras, i consiglieri Mercanti (PD) e Baldini (Lega), amministratori locali e numerosi proprietari di stabilimenti balneari. L’argomento concessioni si è intrecciato più volte con i temi all’ordine del giorno che prevedevano una discussione sulla problematica dell’utilizzo dell’acqua per le docce o la nuova legge regionale sul turismo.

Ed è proprio in questa ultima che la Regione, per voce del suo assessore, ha cercato di riempire il vuoto istituzionale esistente a pochi mesi dalla scadenza per le concessioni in essere. Due le risposte presenti, infatti, nel nuovo testo unico sul turismo in approvazione a giorni a Firenze.

“Con l’inserimento degli stabilimenti fra le attività turistiche con attività di trattamento elioterapiche – ha spiegato Marras – è possibile superare i limiti imposti per inizio e fine stagione e rispondere alla richiesta di ampliamento del periodo di apertura che ci è arrivata da più parti. Oltre a ciò, si prevede la possibilità per ogni concessionario di presentare alla propria amministrazione un progetto di investimento che ne stabilisce il rinnovo fino a venti anni. Un’opportunità di cui molti possono usufruire. Stiamo anche inserendo la possibilità di indennizzo per chi deve lasciare la propria concessione”.

La Regione è consapevole della possibilità che alcune parti di questo testo potrebbero essere impugnate dal Governo, ma c’è la speranza che, invece, si apra una discussione e si approfitti di un testo di legge già esistente per avviare una uniformità di trattamento a livello nazionale.

La presidente regionale dei balneari Cna, Ilaria Piancastelli, ha dato atto agli amministratori regionali di avere cercato di dare delle risposte alla categoria, anche se consapevole che le soluzioni adottate non risolvono del tutto le problematiche in essere.

Nel corso della riunione si è anche affrontato con un consulente il problema dell’acqua per le docce sulla spiaggia e dei controlli che devono essere effettuati nel corso della stagione per la tutela della salute dei bagnanti. Per la Cna le soluzioni trovate finora sono il compromesso ottimale per permettere agli stabilimenti di portare a termine la stagione garantendo il servizio e la sicurezza necessaria ai bagnanti.

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