PIETRASANTA – E’ il mondo del lavoro delle imprese familiari, piccole e medie il vero protagonista della storia del marmo in Toscana e in Italia. Le imprese della manifattura e della trasformazione con il loro lavoro operoso e qualitativo continuano a produrre valore aggiunto per l’economia e per il tessuto sociale dei nostri territori. Queste imprese rivendicano attenzione e rispetto. Di questo è portavoce Cna Lucca che ritiene necessario riportare al centro del dibattito pubblico il settore lapideo, le sue peculiarità, ma anche le sue criticità e i possibili sviluppi futuri.
“Nei fatti – conferma Andrea Giannecchini, presidente Cna Lucca – si tratta di un intero sistema economico pluricentenario fatto soprattutto di piccole imprese familiari, ricco di conoscenze, capacità, coraggioso e innovativo che troppo spesso è stato dimenticato dalla politica e della pubblica amministrazione. Nel corso dell’ultimo decennio, oltre ai problemi derivanti dalla crisi finanziaria ed economica internazionale, l’artigianato del marmo ha subito anche il peso schiacciante del combinato disposto tra aumento dei tributi pubblici (locali e nazionali) e della burocrazia; del differenziale del costo del lavoro tra Italia e Paesi in via di sviluppo; del costo dell’energia e dell’aumento esponenziale del costo della materia prima di tutti i marmi apuani. Si tratta, come si può capire, di fattori così fortemente anticompetitivi da schiantare anche le più grandi forze e volontà di una piccola impresa”.
Gli artigiani del settore marmo della Versilia, riuniti in assemblea presso la sede di Cna di Pietrasanta hanno discusso e avanzato proposte chiare e dirette alla politica, agli Enti Locali, alla Regione Toscana relative a: ricostituzione e rilancio del Distretto Lapideo di Lucca e Massa Carrara: marchio e formazione in primo luogo; avvio della discussione per la redazione dei Regolamenti attuativi della legge regionale cave 35/2015 particolarmente per il raggiungimento della trasformazione nel Distretto di almeno il 50% dei marmi estratti, come previsto dal PIT; richiesta di incontro con i Comuni della Provincia di Lucca che stanno redigendo i Piani Attuativi per i bacini estrattivi; avvio della programmazione dell’edizione 2018 del format “Le Mani Eccellenze in Versilia”.
“La nostra intenzione – continua Giannecchini – è quella di richiamare le Istituzioni ad una più attenta analisi. La Cna intende operare perché questi temi vengano posti al centro della discussione regionale sulle politiche di crescita, rilancio e sviluppo dell’area della Toscana Nord Occidentale e sta lavorando ad una piattaforma sindacale che verrà elaborata e rafforzata nei prossimi mesi.”
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