Anche per le aziende della provincia di Lucca  è potenziata la cassa integrazione in deroga

Anche per le aziende della provincia di Lucca è potenziata la cassa integrazione in deroga

A seguito della pubblicazione del decreto legge Cura Italia che, fra le altre cose, stanzia oltre tre miliardi di euro per finanziare la cassa integrazione in deroga, la Regione Toscana ha aggiunto 60 milioni derivanti da proprie risorse con un accordo con le parti sociali. Il presidente della Cna di Lucca, Andrea Giannecchini, sottolinea l’importanza di questa decisione che tutela tutte le imprese, altrimenti prive di strumenti ordinari di sostegno al reddito, e confida che saranno adottate procedure snelle, come già condiviso con la Regione, per non gravare sulle imprese in questo momento di così grave emergenza. Le domande potranno essere presentate solo quando sarà emanato il decreto di ripartizione delle risorse e sarà disponibile la procedura operativa della Regione Toscana. Nel frattempo gli imprenditori che hanno necessità di informazioni sulle procedure di cassa integrazione in deroga possono rivolgersi agli uffici della Cna di Lucca e di Viareggio (info@cnalucca.it – tel. 0583/4301103).

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Commento Cna al DL recante nuove misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese a fronte dell’emergenza da COVID-19

Commento al DL recante nuove misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese a fronte dell’emergenza da COVID-19

Testo DL Gazzetta Ufficiale

CNA: “Il Decreto CuraItalia è solo il primo passo. Ma serve molta più attenzione per lavoro autonomo e piccole imprese”

CNA: “Il Decreto CuraItalia è solo il primo passo. Ma serve molta più attenzione per lavoro autonomo e piccole imprese”

NELLA PAGINA COVID 19 LA SINTESI DEL DECRETO E IL CARTELLO DELLA CNA.

Il decreto CuraItalia, contenente le misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus sull’economia, per quanto al momento conosciuto, a giudizio della CNA, è solo un primo passo. Le risorse messe in campo, 25 miliardi, seppure importanti, non saranno sufficienti a proteggere lavoro autonomo e piccole imprese con interventi adeguati alla drammatica gravità della situazione. Gli interventi a favore delle imprese, che spaziano dalla sospensione dei versamenti, al sostegno al credito, agli ammortizzatori sociali vanno indirizzati con maggiore incisività a favore del lavoro autonomo, delle attività di minore dimensione e delle filiere (turismo, trasporti, ristorazione, cinema e cultura) che più di altre stanno già subendo i colpi di questo blocco totale delle attività e degli incassi.

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L’utilizzo del registratore telematico di cassa dopo la chiusura per il Covid 19

L’utilizzo del registratore telematico di cassa dopo la chiusura per il Covid 19

L’improvvisa chiusura dei negozi mette gli esercenti di fronte ai problemi anche del RT.

Dal momento in cui è stata decisa la chiusura degli negozi per il Corona Virus, molti esercenti si trovano con alcuni dubbi sull’utilizzo del nuovo registratore di cassa telematico. Per questo motivo, la Cna di Lucca informa che non c’è obbligo di attuare procedure specifiche tramite il portale Fatture e corrispettivi, né effettuare comunicazioni. “Gli esercenti dotati di un registratore telematico – dicono alla Cna – che hanno sospeso l’attività per l’emergenza sanitaria corona virus, devono solo assicurarsi di avere effettuato l’ultima chiusura giornaliera precedente l’inizio della sospensione e che questa trasmissione sia andata a buon fine”. Le specifiche tecniche, infatti, prevedono espressamente che “nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusure domenicali, ferie, chiusure per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio) il registratore alla prima trasmissione successiva, ovvero all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera. “Di conseguenza – concludono i responsabili dell’associazione – alla ripresa dell’attività, il registratore telematico provvederà in automatico a trasmettere i corrispettivi con importo “zero” relativi al periodo di sospensione”.

Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

Lettera del presidente Cna Lucca agli associati

Lettera del presidente Cna Lucca agli associati

Lettera del presidente Andrea Giannecchini agli associati

Differiti i versamenti del 16 marzo 2020

Coronavirus – prorogati termini versamenti fiscali 16 marzo, nuove scadenze e sospensioni in prossimo decreto legge.pdf.pdf.pdf
Accordo sindacale a sostegno delle imprese

Accordo sindacale a sostegno delle imprese

Un supporto economico per le aziende anche del nostro territorio (vedi video intervento del presidente Giannecchini all’interno dell’articolo)

 


Non tutti ne erano a conoscenza, ma per fronteggiare gli effetti drammatici del coronavirus sull’economia delle piccole e medie imprese, Cna e le altre confederazioni del mondo artigianale, insieme ai sindacati, hanno firmato un accordo che prevede una sorta di “cassa integrazione” per tutte le aziende e i datori di lavoro iscritti al Fondo di Solidarietà bilaterale dell’Artigianato.  “Un intervento specifico di sostegno per un massimo di 20 settimane, in caso di sospensione dell’attività in seguito all’emergenza Covid-19 – spiega Stephano Tesi, direttore di Cna Lucca, – e applicabile su tutto il territorio nazionale, rivolto ai dipendenti delle imprese artigiane aderenti, escluso il settore edilizia per il quale si attendono altri provvedimenti, oltre alla Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO). Il fondo eroga trattamenti di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro causate dal coronavirus”. Grazie a questo accordo, ai lavoratori spetta un’indennità pari all’ 80% della retribuzione con un massimale pari a € 1.199,72. Il primo periodo richiedibile decorre dal 26.02 al 31.03 con la possibilità che il verbale d’accordo sindacale possa essere sottoscritto successivamente rispetto alla data d’inizio della sospensione, anche online.

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Nuovi documenti sulla pagina COVID 19

Nuovi documenti sulla pagina COVID 19

In attesa dei provvedimenti del governo a favore delle imprese che usciranno domani, riteniamo utile caricare i seguenti documenti sulla pagina apposita, con i referenti:

  • testo del DPCM firmato 11 marzo, dove sono elencate le categorie
  • Credito – informativa con i principali strumenti attivi: moratoria, piccolo prestito, Artigiancassa, per informazioni: Martina Capponi  329 0398272
  • Ammortizzatori Sociali tramite il FSBA informativa, si ricorda che è applicabile a tutti i settori dell’artigianato, nell’edilizia esiste la CIGO, per informazioni: Stephano Tesi 329 0189743, tesi@cnalucca.it
  • Sicurezza sul Lavoro, per le procedure generali di integrazioni alla valutazione dei rischi, collegarsi a https://www.cnalucca.it/wp-content/uploads/2020/03/Sicurezza-Lavoro-Procedure-COVID-19-CNA.pdf
Procedure per la sicurezza sul lavoro – Covid 19

Procedure per la sicurezza sul lavoro – Covid 19

Nella pagina Covid 19 si possono trovare le procedure di integrazione per la sicurezza sul lavoro legate al corona virus. Inserito anche il nuovo decreto dell’11 marzo 2020