Grande dolore e sgomento nell’associazione.
“Ci lascia uno di noi”. La Cna ha appreso con sgomento della morte del proprio collega Alfredo Marchetti, deceduto questa mattina all’ospedale di Cisanello per il Covid 19.
“Purtroppo, alle 10 di domenica 26, – ha detto Andrea Giannecchini, presidente Cna di Lucca – Alfredo non ce l’ha fatta e ci ha lasciato in un profondo dolore. Ce lo ricorderemo sempre. Immerso nella passione per il suo lavoro e sempre pronto ad una discussione animata sulla politica”. Entrato in Cna alla fine del 1979 a 23 anni e andato in pensione questo ultimo 31 dicembre, Alfredo Marchetti aveva rivestito molti incarichi, fra cui quello di direttore del patronato Epasa Cna. Molto conosciuto per la sua grande disponibilità e forte simpatia, è sempre stato legatissimo all’associazione, cui ha dato un grande contributo anche come componente del gruppo dirigente. Per questo motivo continuava a mettere a disposizione la sua grande esperienza anche dopo la pensione. Nell’ultima direzione, il gruppo dirigente aveva espresso una sentita vicinanza al collega e speranza in una piena ripresa in tempi brevi. Alla moglie e ai due figli, il presidente Giannecchini, il direttore Stephano Tesi e i colleghi tutti inviano le più sentite condoglianze ed un forte abbraccio.
Trova sostegno nella maggioranza di governo la battaglia della CNA a favore degli artigiani e delle altre categorie del lavoro autonomo esclusi dai benefici del Fondo solidarietà “prima casa” previsto dal Decreto Cura Italia. A chiedere che “il governo intervenga per porre fine a una insensata discriminazione” è stata la deputata Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva nella commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera. Moretto ha scritto al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e al sottosegretario Pier Paolo Baretta recependo le istanze della nostra Confederazione e chiedendo all’esecutivo di fare un passo indietro rispetto alla “ingiusta esclusione di questi piccoli imprenditori che sono tra i più colpiti in questo momento di difficoltà”. CNA per prima aveva segnalato a Gualtieri la necessità di modificare l’art. 4 del decreto attuativo del 25 marzo, che ammette ai benefici del Fondo soltanto le attività indicate all’art. 1 della legge 22 maggio 2017 n. 8. In questo modo non possono accedere al Fondo Gasparrini gli artigiani, i piccoli commercianti, i coltivatori diretti. Il decreto esclude, inoltre, i liberi professionisti non ordinisti, ammettendo soltanto coloro che aderiscono ad associazioni professionali iscritte nell’elenco del ministero dello Sviluppo economico.