“No all’inserimento nel commercio per chi non ha partita Iva”.
Continua la mobilitazione di CNA contro il commercio abusivo e contro la proposta di modifica della legge regionale che introdurrebbe la possibilità di svolgere i mercatini degli hobbisti. Gli hobbisti sono tutti coloro che vendono o barattano, in modo saltuario ed occasionale, merci da loro stessi prodotte, del tutto sprovvisti di partita iva ed iscrizione in camera di commercio. Cna ha promosso, contro tale modifica, una raccolta firme presso gli operatori del settore mercoledì al mercato delle Tagliate e domenica al mercato dell’antiquariato.
“Come associazione abbiamo deciso di procedere ad una raccolta firme tra gli operatori ed i cittadini -sostiene Daniele Michelini, coordinatore di Cna commercio su aree pubbliche – per sensibilizzare al problema amministratori e cittadini. Non comprendiamo come le amministrazioni pubbliche, in particolare la Regione Toscana, possa inserire all’interno del codice del commercio una categoria del tutto sprovvista di partita IVA. Noi, piccole aziende, stiamo facendo molta fatica a riprenderci dopo il lockdown che ha penalizzato tantissimo il comparto. Ci aspettavamo misure a sostegno delle imprese che lavorano onestamente, non certo la legalizzazione del commercio abusivo”.
“Continueremo con la raccolta firme – conclude Michelini – perché non capiamo affatto quali interessi stiano difendendo le associazioni di categoria presenti ai tavoli di concertazione e le amministrazioni. Sicuramente non i nostri, che in tal modo saranno ulteriormente compromessi da una concorrenza sleale. Nei prossimi giorni faremo pervenire alla Regione la raccolta firme attraverso i nostri rappresentanti locali in consiglio regionale”.
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