Dopo due anni di trattative Cna Fita e tutte le associazioni di settore insieme a Fit-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti hanno siglato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per la logistica, il trasporto merci e le spedizioni, scaduto il 31 dicembre 2015.
“Il nuovo contratto è un importante passo in avanti per il sistema della rappresentanza – dice Giuseppe Cinquini, presidente provinciale di Cna Fita – e costituisce uno strumento di grande utilità e di reale modernizzazione. Potrà favorire l’auspicata ripresa di un settore che, anche nella nostra provincia, è fra i più colpiti dalla crisi economica. Delle 770 imprese presenti nel 2009 se ne conteggiano solo 580 nel 2016, con una perdita di 190 imprese pari al -24.7%. Nonostante questo, il settore conta ancora tremila addetti”.
Il nuovo testo contrattuale sarà in vigore per quattro anni; scadrà dunque il 31 dicembre 2019.
“Al termine di un processo difficile – osserva Cinquini – è stata sottoscritta una intesa che conferma le peculiarità dell’artigianato e delle imprese associate alla Cna. Molti gli elementi innovativi presenti nel contratto: la nuova classificazione del personale, la settimana mobile e la discontinuità automatica per il personale viaggiante, misure di contrasto dell’assenteismo, la caduta del divieto di utilizzo del lavoro intermittente e il riconoscimento della bilateralità propria del sistema. Sono state anche introdotte misure per favorire l’occupazione e per contrastare il dumping sociale delle imprese estere”.
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