Dopo otto mesi è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro degli Artigiani dell’area tessile-moda e dell’area chimica, ceramica, gomma-plastica. Un contratto che accorpa i precedenti delle diverse aree Moda (tessile abbigliamento calzaturiero), Chimica (gomma, plastica, chimica, concia) e Ceramica, nell’ottica di riduzione del numero dei contratti collettivi.
In provincia di Lucca il contratto riguarda in particolare il settore calzaturiero che conta ancora 489 imprese (dato del 2016), con circa 1.500 addetti.
Gli incrementi retributivi concordati sono pari a 45 euro per l’area tessile-moda e a 48 euro per l’area chimica, ceramica, gomma-plastica.
A integrale copertura del periodo di vacanza contrattuale è stato prevista l’erogazione di un importo “una tantum” pari a 120 euro nell’area Tessile-Moda e a 80 euro per il resto.
Molti gli elementi innovativi del nuovo contratto: viene garantita maggiore flessibilità nell’utilizzo dei contratti a tempo determinato e dell’apprendistato; è stata inserita una specifica regolamentazione contrattuale che consente l’assunzione di personale con retribuzioni inferiori al livello di inquadramento previsto per un periodo di 24 mesi.
“Siamo soddisfatti per l’accordo raggiunto – ha detto Marco Pasquinelli, presidente provinciale di CNA FederModa – e soprattutto per la sottoscrizione di un avviso comune sulla legalità e di un documento relativo alla responsabilità solidale, alla sub-fornitura e alla concorrenza sleale da portare all’attenzione delle istituzioni competenti per condividere azioni comuni”.
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