<strong>Segretario Autorità Portuale Regionale</strong>

Segretario Autorità Portuale Regionale

Intervento Andrea Giannecchini, presidente Cna Lucca

Lunedi scadono i termini della mia candidatura alla carica di Segretario della Autorità Portuale Regionale. Innanzitutto ringrazio pubblicamente il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. La sua indicazione nella mia persona per questo prestigioso ruolo mi ha riempito di orgoglio, in quanto testimonianza pubblica e autorevole di apprezzamento del mio lavoro di imprenditore e di dirigente di associazione di categoria. 

In questi giorni ho ricevuto attestazioni di stima e supporto da parte di tantissimi soggetti.

In primis, imprenditori, non solo di Viareggio, ma di tutto il distretto nautico toscano.

Alcuni si sono esposti pubblicamente e a loro va un ringraziamento speciale.

Ho ricevuto riservatamente l’appoggio di diverse aziende di grandi dimensioni cui si sono unite anche le dichiarazioni pubbliche di associazioni sindacali autorevoli e rappresentative. Figure istituzionali a diversi i livelli mi hanno espresso massima disponibilità ad una proficua collaborazione nella eventualità della nomina a Segretario della Autorità Portuale, riportando la loro posizione anche al Presidente della Regione Toscana.

Con gradita sorpresa, date le logiche territoriali ed associative, mi hanno sostenuto pubblicamente anche soggetti istituzionali delle province che riguardano gli altri porti di competenza dell’Ente Regionale.

Le uniche posizioni pubbliche critiche sono state di una lista civica cittadina ed un passaggio giornalistico di dubbio gusto e totalmente infondato. Oltre le varie inesattezze, in questo articolo, è stata utilizzata la parola artigiano in senso vagamente dispregiativo, dimenticando così, l’ignoto autore, che ciò che permette alla nostra nautica di essere leader al mondo sono proprio le mani preziose di questi artigiani e la loro straordinaria capacità.

Lo spirito della mia candidatura, da ricercarsi nella mia natura di imprenditore del settore con esperienza associativa e senza tessere di partito, è quello di individuare sul territorio di Viareggio una competenza trasversale che possa aiutare a superare questo dannoso impasse istituzionale e ripartire alacremente, tutti insieme, sulle questioni ormai sospese da troppo tempo sul piano regolatore portuale e sulle infrastrutture fondamentali. Nelle mie numerose conversazioni con gli stakeholders ho sostenuto che Viareggio merita un porto all’altezza di ciò che Viareggio rappresentanza nel mondo. Un porto innovativo e sostenibile al passo con le transizioni epocali in atto in tema di ambiente ed energia. Non una fabbrica degradata a cielo aperto, ma un esempio di decoro con visione futura che rispecchi il bello del nostro mondo. Insomma, la porta di ingresso del distretto nautico toscano. Per realizzare questo ci vuole volontà, ma soprattutto unità di intenti e un dialogo costruttivo tra i soggetti primari di competenza coinvolti.

Pur provandoci, ad oggi non ho avuto ancora modo di confrontarmi con l’Amministrazione di Viareggio che, come sappiamo, ha un ruolo importante per creare le condizioni per un buon lavoro ed una agile azione all’interno del comitato portuale regionale.

Mi sono messo al servizio del Presidente Eugenio Giani ma, soprattutto, della mia comunità e del mio settore e di questo sono onorato.

Gli attestati di stima e i complimenti ricevuti sono un patrimonio che custodisco con orgoglio.

In mancanza di una intesa, come previsto dalla legge regionale, la parola passerà al Presidente della Regione Toscana, che sono sicuro saprà effettuare la scelta migliore per il porto di Viareggio e per tutto il distretto nautico toscano.

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