<strong>Cna, comunità energetica nel porto di Viareggio</strong>

Cna, comunità energetica nel porto di Viareggio

L’associazione invita il Comune ad un tavolo di lavoro

C’è grande sensibilità e interesse da parte degli imprenditori nei confronti della costituzione di una possibile comunità energetica nel porto di Viareggio.

Un’attenzione dovuta non solo al contingente aumento dei prezzi dell’energia, ma ad un sempre crescente interessamento ai temi della sostenibilità e della transizione ecologica.

Ne è consapevole la Cna di Lucca che, nell’ultima assemblea provinciale aveva portato l’argomento al centro della discussione e che si è vista più volte sollecitata ad approfondire e mettere in campo sul nostro territorio progetti in questa direzione negli ultimi mesi.

Essendo il ruolo della Comune cruciale in questo genere di percorso, a seguito di questo interesse, la Cna invita l’amministrazione ad organizzare un incontro con le associazioni di categoria e gli stakeholder.

Una riunione per verificare la fattibilità della costituzione di una o più Comunità energetiche nelle quali il Comune sia un soggetto d’indirizzo e di garanzia per tutte quelle imprese e i cittadini che vogliono aderire alla creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili.

L’associazione si è dichiara disponibile a sostenere questi progetti e conferma da subito il proprio impegno.

“In questo periodo di crisi energetica e di costi impazziti – spiega Andrea Giannecchini, presidente Cna Lucca – il tema dell’approvvigionamento e della gestione delle reti per l’energia è più che mai attuale e strategico per la tenuta economica e il rilancio dei comparti produttivi presenti sul nostro territorio. Approfondendo alcune esperienze di comunità energetiche che si sono costituite in altre parti di Italia e interpellato gli attori che hanno promosso questi progetti, abbiamo capito la grande opportunità che ha di fronte Viareggio se decide di intraprendere questo innovativo percorso. Il nostro territorio ha vari comparti economici come il balneare, il florovivaistico e aree produttive come il Cotone e il Comparini, ma soprattutto ha un luogo specifico, omogeneo e circoscritto con caratteristiche uniche: la zona portuale di Viareggio”.

“In questo luogo – continua Giannecchini – si concentrano decine e decine di imprese con ampi luoghi di lavoro energivori per loro natura ed inoltre è dotato di vasti spazi pubblici a parcheggio ed edifici amministrativi e scolastici. Il tutto concentrato in uno spazio ben definito e perfettamente congegnato per essere una comunità energetica. Il nostro porto, la capitale della nautica mondiale potrebbe diventare la più vasta comunità energetica italiana, dando così un bellissimo segnale al mercato sul tema della sostenibilità e dell’ecologia.  Abbiamo interpellato diverse imprese e tutte hanno accolto con molto interesse e massima disponibilità ad approfondire”.

“I benefici sono senza dubbio economici – conclude il presidente provinciale Cna – grazie ai meccanismi di incentivazione derivanti dall’energia prodotta e utilizzata, ma anche legati alla sostenibilità, poiché l’energia prodotta proviene da fonte alternativa e infine sociali, dato che si stimola l’aggregazione volontaria di soggetti pubblici e privati. Ricordiamo anche che nelle prossime settimane usciranno dei bandi della Regione Toscana che prevedono contributi per la costituzione delle CER e dell’installazione degli impianti collegati, oltre alla possibilità di utilizzare le risorse del PNRR per la transizione ecologica”.

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