Dal 1° luglio 2022 l’obbligo della fattura elettronica viene esteso ai soggetti che rientrano nei cosiddetti regimi di “vantaggio” e “forfettario” che nell’anno d’imposta 2021 hanno conseguito ricavi o compensi superiori a 25.000 euro. Stesso dicasi per le associazioni sportive dilettantistiche che nell’anno 2021 hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a euro 65.000 (cfr art. 18 del D.L 30 aprile 2022, n. 36). L’obbligo scatta dal 1° gennaio 2024, invece, per coloro che non raggiungono la predetta soglia dei 25.000 euro. Come si legge nella relazione illustrativa al decreto, tenendo conto delle difficoltà operative e tecniche che i soggetti interessati potrebbero incontrare a fronte dei nuovi adempimenti posti a loro carico, viene stabilito che nel primo trimestre di vigenza dell’obbligo (ovvero terzo trimestre del periodo d’imposta 2022) ai nuovi soggetti rientranti nell’obbligo non si applicano sanzioni se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. L’estensione dell’obbligo della fattura elettronica ai forfetari, già autorizzata dall’Europa, rientra tra le misure necessarie all’attuazione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza quale misura di contrasto all’evasione.
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