La decisione del Comune di Lucca di sospendere il pagamento del suolo pubblico non convince in alcun modo la Cna Commercio su aree pubbliche che ritiene che il provvedimento sia inadeguato perché non in grado di dare risposte certe ad artigiani, commercianti ed ambulanti. “Apprendiamo dalla stampa della sospensione del pagamento del suolo pubblico che riguarda pubblici esercizi ed ambulanti – spiega Valentina Cesaretti, portavoce della categoria – e che il provvedimento è frutto di concertazione con le categorie economiche, concertazione cui la scrivente non è stata invitata. Riteniamo comunque di esprimere il nostro parere. Secondo noi era necessario prorogare, ancora per qualche mese, la gratuità del suolo pubblico, anche alla luce del fatto che le categorie coinvolte nel provvedimento continuano a subire gli effetti nefasti della pandemia”.
Tra l’altro, secondo la Cna, nel clima attuale, a pesare è anche l’incertezza legata alla presenza del turismo, che rende precaria la ripresa economica per la stagione estiva.
“Alla luce di queste considerazioni – continua Cesaretti – era necessario prevedere la gratuità del suolo pubblico ancora per qualche mese, permettendo agli operatori di riprendere una certa normalità. Molti Comuni hanno deciso di intraprendere questa strada o hanno comunque inserito correttivi nella tariffa. Ci dispiace che il Comune di Lucca rinvii una decisione tanto importante alla futura amministrazione, senza porre le basi di alcuna certezza. Cosa succederà se a luglio gli esercenti si vedranno negare l’abbattimento del suolo pubblico?”.
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