La CNA Costruzioni incontra il Comune di Viareggio sul regolamento urbanistico

La CNA Costruzioni incontra il Comune di Viareggio sul regolamento urbanistico

L’assessore al territorio Alessandro Pesci e la presidenza di Cna costruzioni si incontreranno nei prossimi giorni per approfondire le problematiche relative al nuovo regolamento urbanistico che l’amministrazione comunale di Viareggio sta predisponendo.

E’ quanto stabilito a seguito dell’incontro che la direzione del comparto, composta da Massimo Lorenzi, Marco Magnani e Francesco Belluomini, ha tenuto per analizzare i problemi della categoria in ambito nazionale ma, nello specifico, del comune di Viareggio.

“Viareggio è un comune che ha risentito maggiormente della crisi economica in atto – sostiene la direzione della Cna Costruzioni – e uno dei settori più colpiti è quello delle costruzioni. Qui l’artigianato rappresenta ancora il 25% delle imprese, anche se è passato dalle 2213 imprese del 2008 alle attuali 1725, con una perdita pari al 22,1%. Mentre le imprese artigiane delle costruzioni vedono una percentuale ancora più negativa, che si attesta, nello stesso periodo, al 33,4% con una perdita di circa 900 posti di lavoro”.

Un’analisi decisamente a tinte scure che però spera in una inversione di tendenza supportata dai dati che arrivano dal piano nazionale, dove è possibile intravedere la fine del ciclo negativo.

L’eliminazione della Tasi sulla prima casa, la proroga delle agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione energetica, nonché la detrazione Irpef del 50% dell’Iva di classe A e B, sono tutti fattori che possono concretizzare un andamento positivo nel 2016 di tutto il comparto.

E, sul nostro territorio, l’approvazione del piano operativo di Viareggio può essere uno strumento di rilancio per l’intera città.

“Il piano diventa uno strumento strategico per progettare e pianificare il futuro di Viareggio – dicono alla cna Costruzioni – non solo per le imprese, ma anche per la collettività. Per questo motivo è necessario un percorso partecipativo per la sua elaborazione. Noi crediamo sia indispensabile che gli interventi sul territorio siano orientati al recupero e alla riqualificazione dell’esistente, riducendo il consumo del suolo. Ma anche pensare alla nuova composizione sociale con incremento progressivo dei single e la possibilità di avere frazionamenti a loro confacenti. Oltre a questo, bisogna che si punti alla semplificazione normativa, allo sviluppo sostenibile e a servizi comuni con metodo perequativo”.

 

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