L’on. Raffaella Mariani illustra i dettagli del codice in un incontro firmato CNA CostruzioniE’ una riforma che piace alla CNA quella del codice degli appalti appena licenziata dalla Camera.
Il nuovo testo adesso va in Senato per la lettura definitiva, ma il quadro delle riforme è già chiaro ed ha l’apprezzamento delle piccole e medie imprese della nostra provincia.
Una delegazione della Cna costruzioni di Lucca – composta da Massimo Lorenzi (presidente), Marco Magnani e Antonella Gabriellini, insieme al direttore Stephano Tesi – ha incontrato l’on. Raffaella Mariani per discutere della nuova normativa ed entrare nel dettaglio dei cambiamenti previsti.
“Semplificazione e trasparenza – è il commento della Cna – sono i due pilastri su cui poggia la riforma. Rappresentano un significativo antidoto alla corruzione. Testimoniano la precisa volontà di eliminare tutte le procedure che lasciavano spazio al malaffare e segnano una significativa discontinuità rispetto all’attuale disciplina, che ha dimostrato di non riuscire a garantire la certezza del diritto né per le stazioni appaltanti né per le imprese. Ora chiediamo di accelerare la chiusura dell’iter per poter procedere quanto più rapidamente possibile al varo del nuovo codice. Spetterà al Governo valorizzare, nell’attuazione del provvedimento, le peculiarità di micro e piccole imprese”.
Si punta ad arrivare ad un nuovo codice che non preveda più di 200 articoli e faccia largo ricorso a procedure tecnologicamente avanzate e a garanzia di tracciabilità, nonché a privilegiare progetti sostenibili in campo ambientale.
Fra le novità introdotte ed illustrate dall’on. Mariani c’è l’abolizione del massimo ribasso per i servizi a carattere sociale, non ammissione di deroghe o varianti nei lavori, attenzione alla qualità dei progetti con particolare favore per quelli esecutivi, maggiore controllo da parte della pubblica amministrazione, ma anche l’accesso facilitato di micro e piccole imprese agli appalti e la suddivisione in lotti.
E’ una riforma di grande impatto per la nostra provincia che interessa migliaia di imprese.
Sono aziende che hanno risentito più di altri settori della crisi economica degli ultimi anni e sperano, con questo nuovo codice, di avere margine per una possibile ripresa.
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