Bando per rimborsi alle imprese che hanno acquistato dispositivi di protezione individuale

Bando per rimborsi alle imprese che hanno acquistato dispositivi di protezione individuale

Invitalia ha comunicato l’avvio di Impresa SICURA, che consente di ottenere il rimborso delle spese sostenute dalle aziende per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

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La nuova ordinanza della Regione Toscana sul lavoro in sicurezza in vigore dal 4 maggio 2020

La nuova ordinanza della Regione Toscana sul lavoro in sicurezza in vigore dal 4 maggio 2020

È la n. 48, che sostituisce la 38, per assicurare il lavoro in sicurezza. Riguarda tutti gli ambienti lavorativi, esclusi quelli sanitari e i cantieri, compresi gli uffici pubblici e privati, i liberi professionisti e i lavoratori autonomi.  

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, alla vigilia dell’inizio della fase 2 della lotta al Coronavirus, ha emesso l’ordinanza n° 48 “Misure di contenimento sulla diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Revoca ordinanza 38/2020 e nuove disposizioni”.L’ordinanza n° 48 riguarda tutti gli ambienti di lavoro, esclusi quelli sanitari e i cantieri; si applica a tutti gli uffici pubblici e privati, i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e gli esercizi commerciali. Si parte dalle modalità per raggiungere il posto di lavoro, riepilogando le norme per il corretto uso dei mezzi pubblici (mascherina obbligatoria e guanti raccomandati) e promuovendo l’uso dei mezzi di trasporto individuali come biciclette e mezzi elettrici.

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Riaprono in TOSCANA le attività di toelettatura per cani e gatti

Riaprono in TOSCANA le attività di toelettatura per cani e gatti

Con l’ordinanza del Presidente della Regione Toscana n° 48 di oggi, domenica 3 maggio, grazie all’azione di CNA Toscana e FNT Federazione Nazionale Toelettatori, viene autorizzata la possibilità di riapertura per le attività di toelettatura per animali. Il servizio può essere svolto, purché venga fatto esclusivamente su appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone e comunque in totale sicurezza nella modalità “consegna animale-toelettatura-ritiro animale” utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo il distanziamento sociale.

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Cna lancia la campagna Riapriamo la Toscana – FIRMA IL MANIFESTO

Cna lancia la campagna Riapriamo la Toscana – FIRMA IL MANIFESTO

Il manifesto con le firme delle imprese sarà inviato alla Regione.

La Cna lancia da oggi a domenica 3 maggio la campagna “Riapriamo la Toscana”. Ad ogni impresa o artigiano verrà richiesto di firmare il “manifesto per la riapertura” che verrà poi inviato al Presidente della Regione Rossi ed ai Prefetti della Toscana come richiesta di riapertura urgente per tutta una serie di settori penalizzati e costretti a restare chiusi. Possono firmare il manifesto tutte le imprese, non essendo riservato solo ad alcuni settori, ma aperto a tutti.

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CNA: “Acconciatori, estetisti e servizi alla persona devono riaprire subito”

CNA: “Acconciatori, estetisti e servizi alla persona devono riaprire subito”

Gli operatori sono in grado di garantire la sicurezza. Se non saranno costretti alla chiusura definitiva

La Cna è molto critica con la scelta del Governo di non riaprire le imprese di acconciatura ed estetica dal prossimo 4 maggio. “La dichiarazione di Conte che lascia intendere uno slittamento del riavvio di tali attività a giugno – dice il presidente Cna Andrea Giannecchini – è intollerabile. Rappresenta una condanna a morte per l’intero settore”. Un settore che, in provincia di Lucca, con 600 parrucchieri (1800 addetti) e 300 estetiste (700 addetti), partecipa in maniera determinante all’economia del territorio, oltre a essere essenziale per garantire il benessere della popolazione. La Cna chiede che acconciatori ed estetiste possano riprendere a breve la loro attività.

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Scomparso per il Covid 19 Alfredo Marchetti dirigente Cna

Scomparso per il Covid 19 Alfredo Marchetti dirigente Cna

Grande dolore e sgomento nell’associazione.

“Ci lascia uno di noi”. La Cna ha appreso con sgomento della morte del proprio collega Alfredo Marchetti, deceduto questa mattina all’ospedale di Cisanello per il Covid 19.
“Purtroppo, alle 10 di domenica 26, – ha detto Andrea Giannecchini, presidente Cna di Lucca – Alfredo non ce l’ha fatta e ci ha lasciato in un profondo dolore. Ce lo ricorderemo sempre. Immerso nella passione per il suo lavoro e sempre pronto ad una discussione animata sulla politica”. Entrato in Cna alla fine del 1979 a 23 anni e andato in pensione questo ultimo 31 dicembre, Alfredo Marchetti aveva rivestito molti incarichi, fra cui quello di direttore del patronato Epasa Cna. Molto conosciuto per la sua grande disponibilità e forte simpatia, è sempre stato legatissimo all’associazione, cui ha dato un grande contributo anche come componente del gruppo dirigente. Per questo motivo continuava a mettere a disposizione la sua grande esperienza anche dopo la pensione. Nell’ultima direzione, il gruppo dirigente aveva espresso una sentita vicinanza al collega e speranza in una piena ripresa in tempi brevi. Alla moglie e ai due figli, il presidente Giannecchini, il direttore Stephano Tesi e i colleghi tutti inviano le più sentite condoglianze ed un forte abbraccio.

Ripartenza, necessario un piano di investimenti pubblici. Cna: ma che sia a Km zero

Ripartenza, necessario un piano di investimenti pubblici. Cna: ma che sia a Km zero

Affidare le commesse a imprese locali? Cna: un atto di responsabilità sociale.

“Il piano di investimenti pubblici per rimettere in moto il paese nella cosiddetta Fase 3? Necessario e improrogabile, ma che sia a chilometro zero attraverso una suddivisione in lotti delle commesse che consenta la partecipazione diretta in forma singola o aggregata delle medie e piccole imprese locali del settore delle costruzioni”. Così il presidente della Cna di Lucca, Andrea Giannecchini, nel commentare gli strumenti adatti alla ripartenza del territorio, facendosi portavoce dell’appello di tante imprese delle costruzioni e dell’impiantistica preoccupatissime per il momento che stanno attraversando e stanche di essere considerate solo a parole “il settore più importante della economia nazionale”.

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Prodotta a Massarosa la mascherina che protegge anche l’ambiente

Prodotta a Massarosa la mascherina che protegge anche l’ambiente

Difende dal virus e evita l’inquinamento ambientale. Arriva da Lucca una delle risposte più apprezzate per le esigenze di dispositivi di protezione individuale in questo particolare momento della nostra vita condizionata dalla presenza del Corona Virus. Con la collaborazione del centro di ricerca Rifiuti Zero di Capannori e Zero Waste Italia, viene prodotta a Massarosa una mascherina monouso in tessuto filtrante di cellulosa e cotone che protegge le persone e, contemporaneamente, l’ambiente. Arya è il nome del nuovo prodotto appositamente creato dall’agenzia Oroburro e disegnata da Stefano Giovacchini che tiene conto della nostra salute, ma anche dell’impatto che questi dispositivi avranno sull’ambiente.

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Coronavirus, da venerdì 24 aprile consentita la vendita di cibo da asporto. La CNA esprime soddisfazione.

Coronavirus, da venerdì 24 aprile consentita la vendita di cibo da asporto. La CNA esprime soddisfazione.

Da venerdì 24 aprile in Toscana ristoranti e locali che somministrano alimenti potranno vendere cibo da asporto. Lo dispone l’ordinanza firmata dal presidente Enrico Rossi, la numero 41. La vendita da asporto, che potranno effettuare tutti i ristoranti e i locali, anche artigianali, dovrà essere effettuata previa ordinazione on-line o telefonica. Oltre agli esercizi di somministrazione di cui all’art. 47 della L.R. 62/2018, in seguito a un chiarimento richiesto dalla CNA, possono effettuare la vendita per asporto le attività artigiane alimentari quali gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, rosticcerie, piadinerie, friggitorie e simili.

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Preoccupazione fra gli operatori del mercato di Forte dei Marmi

Preoccupazione fra gli operatori del mercato di Forte dei Marmi

La Cna chiede al Comune di indicare il periodo in cui potranno riaprire.

E’ grande preoccupazione fra gli operatori ambulanti di Forte dei Marmi a fronte della situazione di fermo che da più di un mese investe anche questa categoria. A destare attenzione è il futuro degli operatori su area pubblica e, di conseguenza, delle loro famiglie dopo un inverno disastroso. “Aspettavamo con apprensione la stagione pasquale per avere una boccata di ossigeno – spiegano Cristina Lorenzini e Sabrina Frediani della Cna ambulanti – e, invece, ci troviamo senza nessuna entrata da oltre un mese. Il nostro lavoro deve lottare quotidianamente con tante problematiche fra cui le condizioni meteo, la presenza della grande distribuzione, l’incremento delle vendite on line”. “Tutto questo crea incertezza – dicono Lorenzini e Frediani – e non sappiamo se fare o meno acquisti e investimenti per affrontare una stagione estiva che non sappiamo come si presenterà. Chi di noi ha già la merce in magazzino si trova in difficoltà perché deve affrontare i pagamenti in calendario senza avere alcuna entrata. Oltre a questo, le nostre attività producono lavoro stagionale e non sappiamo se rinnovare i contratti ai dipendenti”. Gli operatori sono fiduciosi di poter lavorare seguendo tutte le normative di sicurezza, avvantaggiati dal fatto di lavorare all’aria aperta dove i contagi sono meno facili che nei luoghi chiusi. “Chiediamo comunque ai Comuni della Versilia – concludono le rappresentanti Cna – che rendano noto, almeno indicativamente, il periodo in cui sarà possibile riaprire le nostre attività, cercando di salvare almeno in parte una stagione già gravemente compromessa”.