11.664 sono le imprese artigiane e della pmi che sono attive nel 2016. Nell’anno precedente avevamo un maggior numero di aziende, pari a 11.908, dato altresì inferiore a quello degli anni precedenti. Lo ha comunicato la Cna presentando in Camera di Commercio a Lucca il progetto Trend, che ogni anno analizza le tendenze dell’artigianato e della piccola e media impresa in Toscana. Partendo dall’analisi delle imprese associate alla Cna, attraverso i servizi di contabilità offerti dall’associazione analizzati dall’Istat, è possibile mettere a fuoco la tendenza congiunturale e di breve periodo delle imprese esistenti. I numeri purtroppo confermano come il 2016 – nonostante le aspettative – non sia affatto il punto di svolta di una crisi che da anni attanaglia l’economia nazionale e, naturalmente, quella del nostro territorio. E Lucca si presenta anche come la provincia con i dati più negativi della Regione Toscana.
Tiene l’artigianato dei servizi (3.740 imprese), mentre si contrae fortemente quello dell’edilizia (5.074 nel 2016, 5.762 nel 2013). In una situazione intermedia, ma sempre negativa, si trova il manifatturiero (2.758 nel 2016) e l’artigianato nel suo complesso.
“In un periodo, come l’attuale, di forte trasformazione del comparto artigiano – ha detto Andrea Giannecchini, presidente provinciale CNA – mentre si conferma la non ripresa del ciclo economico a livello locale, non si evidenzia, comunque, una crisi profonda ed estesa in tutti i settori, eccetto l’edilizia dove si continua a sentire forte la stretta della crisi. E’ per questo settore, in primo luogo, che è opportuno cercare soluzioni a livello territoriale che aiutino nella ripresa. Penso, soprattutto, alle occasioni che possono essere messe in campo dagli enti locali grazie agli strumenti urbanistici che sono in procinto di essere attuati”.
Preoccupazione per l’andamento di questo importantissimo settore che vede interessate migliaia di piccole e medie imprese è stata espressa anche dal presidente della Camera di Commercio, Giorgio Bartoli.
“A fronte di un’industria che tiene il passo dell’economia ed è un’eccellenza sul territorio – ha detto Bartoli – come gli esempi della carta e della nautica, abbiamo dati congiunturali negativi di tutto il comparto delle pmi. E’ comunque indispensabile analizzare nel dettaglio i numeri assoluti che emergono, per verificare come intervenire sui comparti maggiormente in difficoltà”.
A presentare i dati del progetto Trend è stato Andrea Manuelli. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Stephano Tesi, direttore Cna Lucca e Brunella Bini, direttrice del Caf-Cna Lucca.
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