La Cna chiede l’intervento dei parlamentari del territorio. L’aumento del canone minimo del demanio marittimo previsto dal decreto in uscita per il prossimo mese di agosto è una vera e propria scure che si abbatte sulle piccole e medie imprese del settore, già in notevole difficoltà a causa della pandemia. Per questo motivo la Cna di Lucca ha chiesto l’intervento dei parlamentari del territorio perché apportino modifiche sul decreto che ne prevede l’attuazione. Dal 1° gennaio 2021, infatti, le attività che operano su aree e pertinenze del demanio marittimo vedranno i canoni minimi aumentati a 2.500 euro, indipendentemente dalla effettiva area in concessione e dalla temporalità dell’utilizzo.