Progetti, idee e confronto nell’appuntamento annuale dell’organizzazione provinciale. Sono dati che tendono al positivo quelli che escono dalla assemblea annuale della Cna che si è tenuta ieri (12/12/15) a Viareggio. Numeri che interessano tutto il contesto sociale del nostro territorio, visto che le 12.029 imprese artigianali della provincia di Lucca rappresentano il 32,5% dell’intero sistema economico. “Dopo sei, sette anni di crisi ci sono avvisaglie di ripresa economica negli indici principali – ha confermato Andrea Giannecchini, presidente provinciale CNA nella sua relazione agli iscritti – nel Pil, nell’occupazione e, elemento più importante di tutti, negli investimenti che salgono del 41,3% nel 2014. Questo significa che è tornata la fiducia che porta a reinvestire nelle aziende. E fa pensare ad una svolta nelle aspettative degli artigiani per la ripresa dell’intero settore. A questo punto ci sarà da capire se si tratta o meno di un dato strutturale”.
I dati
A volare è la metalmeccanica, che registra un aumento del fatturato nel 2014 dell’11,9%, mentre rimane ancora indietro il settore del legno e dei mobili, anche se, complessivamente, il manifatturiero chiude con un calo di fatturato complessivo dell’uno percento, che è molto basso e comunque migliore del dato regionale. Peggiore, invece, è la situazione dei servizi che perde in un anno il 10,5%, così come il settore delle costruzioni che soffre ancora fortemente della crisi degli anni passati. Una difficoltà che preoccupa molto la Cna, visto che il 95% delle costruzioni è composto da imprese artigiane.
Nel complesso, mentre le imprese legate all’esportazione sono in crescita, quello che sta mancando è la ripresa del mercato interno.
Viareggio e la Versilia L’assemblea ha dedicato particolare attenzione alla realtà di Viareggio e della Versilia, entrando nel dettaglio di molte delle realtà specifiche di questo territorio.
Qui oltre un quarto delle imprese presenti è artigianale con una suddivisione che vede le costruzioni al 38%, i servizi al 35% e il manifatturiero al 27%. La nautica, nonostante le difficoltà presenti nel settore, vede ancora a Viareggio cinque imprese nella costruzione di yacht fra le prime 20 nel mondo. “I temi chiave che possono essere importanti per Viareggio – ha affermato Giannecchini – sono l’urbanistica, la nautica e la infrastruttura del Porto ed il Carnevale. Temi che si aggiungono, naturalmente, agli altri legati all’attualità, ma che riguardano in maniera più specifica la nostra associazione. Sul Piano operativo urbanistico è uno strumento indispensabile per progettare il futuro di Viareggio ed è per questo che è fondamentale che sia attivato un percorso partecipativo per la sua elaborazione. Il Piano non è importante solo per le imprese, ma per tutto il territorio perchè deve rappresentare una svolta nello sviluppo e che potrebbe rimettere in moto l’economia della nostra comunità”.
Il Carnevale L’interesse verso il Carnevale nasce dal fatto che i costruttori dei carri del Carnevale sono imprese artigiane. Per loro e per la città di Viareggio è necessario, per la Cna, predisporre un progetto culturale di rilancio della manifestazione che sappia coniugare tradizione, qualità ed innovazione, creando intorno alla manifestazione un clima positivo di coinvolgimento delle categorie, visto che il Carnevale rappresenta anche un grande motore economico. La Cna è impegnata a far riconoscere le imprese artigiane come “Maestri” e i laboratori come “Botteghe Scuole” che consentirebbe, tramite lo svolgimento di una serie di corsi, di trasformare la Cittadella in Polo dell’Artigianato Artistico e Tradizionale, che potrebbe attrarre diverse centinaia di persone anche dall’estero. Altra idea è l’organizzazione di un “Forum Internazionale delle macchine festive” alla Cittadella che rappresenta un soggetto di studio e un patrimonio inestimabile di tecniche, di creazione, di innovazione, di esperienza e di espressione collettive
Semplificazione, servizi, tariffe Una delle principali necessità delle imprese è la semplificazione burocratica ed amministrativa, in modo da avere un rapporto più trasparente ed efficace tra amministrazione ed impresa, favorendo la nascita di nuove imprese. L’altro obiettivo è il contenimento dei servizi e delle tariffe per migliorare la situazione delle imprese sotto il profilo dei costi di gestione, aumentati drammaticamente in questi anni a seguito dell’aumento delle tariffe locali e del costo dei servizi. La Cna ha intenzione di aprire a breve una vertenza a livello regionale per evitare alle imprese che producono in via prevalente rifiuti speciali di pagare la Tari due volte, una al Comune di appartenenza ed una agli smaltitori professionali.
La Cna In questo contesto l’organizzazione si è confrontata con i propri iscritti, che hanno riconfermato la propria fiducia alla dirigenza approvando all’unanimità tutti gli atti amministrativi presentati. La Cna, dal 2014, infatti, ha intrapreso una radicale riorganizzazione del proprio sistema organizzativo. La sfida è quella di sviluppare una attività sindacale di rappresentanza efficace nella nostra provincia, con un impegno diretto ed una partecipazione attiva del gruppo dirigente. Una sfida che viene portata avanti a supporto delle oltre 1300 imprese associate, con quasi duemila imprenditori e oltre cinquecento pensionati associati.
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