
Al lavoro per riconoscere la figura del Project Manager
CNA Lucca ha partecipato alla promozione del progetto WeWon (Empowering Women in European Project Management) a Bruxelles: un impegno per il riconoscimento dei Project Manager e la promozione dell’imprenditoria femminile nell’accesso ai fondi europei
La Cna ha partecipato attivamente alla recente missione a Bruxelles, supportando il progetto WeWon che vede coinvolte tre piccole realtà imprenditoriali al femminile.
Questo progetto, finanziato dal programma Erasmus+, si propone di ottenere il riconoscimento della professione dei Project Manager per la loro efficacia nella gestione dei fondi europei, facilitando così l’accesso a tali risorse per le PMI, le organizzazioni territoriali e gli enti pubblici.
Nell’occasione i partners di progetto Limeup (Italia), Inda Iniciativas (Spagna), GYAcademy (Malta), la Fondazione GaragErasmus, la Provincia di Lucca e la consigliera regionale Valentina Mercanti hanno incontrato la rappresentanza di Cna Bruxelles per discutere delle sfide e delle opportunità nel mondo del project management.
Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto di attuazione per le modalità di utilizzazione del “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.
Il Fondo vuole promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, prevedendo la concessione di contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli, nonché favorire l’assunzione con contratti di apprendistato di giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera di età inferiore a 30 anni.
Vi invitiamo a leggere la scheda allegata che contiene le informazioni utili per l’accesso al Fondo.
Il Centro di assistenza fiscale Imprese Viareggio sta cercando un candidato o una candidata a tempo pieno per la prossima campagna fiscale del modello 730.
Incontro alla Cna sulle strategie e prospettive delle imprese artigiane
Le recenti manifestazioni degli agricoltori hanno messo ancora più in evidenza, laddove ce ne fosse ancora la necessità, di quanta importanza abbia l’ambiente che ci circonda.
Un ambiente che necessita di continue cure e attenzioni e di cui si parlerà, sotto un’ottica specifica, nell’incontro che la Cna di Lucca ha promosso per venerdì 23 febbraio alle 18 nella sua sede provinciale in via Romana 615/R.
In allegato le tariffe 2024 secondo la convenzione CNA/SCF il cui termine di scadenza della campagna associativa è fissato al prossimo 29 febbraio per Pubblici Esercizi, Acconciatori, Estetisti e Strutture Ricettive.
Per maggior chiarezza sono riportati sia il valore totale che gli esercenti si troveranno a corrispondere (a seconda dei casi a SIAE o a SCF) a titolo di “Diritti Connessi” che il compenso di spettanza dei soli produttori fonografici SCF.
Sì al ripristino dell’ente
Cna concorda totalmente con le parole del presidente Giani e sulla base di questi principi aveva approvato il documento a firma di tutte le categorie economiche dei giorni scorsi, dove si ribadiva tra gli argomenti trattati la centralità della Autorità Portuale Regionale a Viareggio.
Altre ipotesi ci sembrano fantasiose e poco aderenti con una realtà che ha bisogno invece di massima legittimità e supporto da parte di tutti gli attori del territorio.
A questo punto ribadiamo la necessità di ripristinare il normale funzionamento dell’ente con la nomina del segretario e, congiuntamente, un potenziamento della struttura e maggiori risorse per rispondere adeguatamente alle necessità della infrastruttura.
La Cna ha stipulato una convenzione per Finanziamenti a condizioni vantaggiose con la CASTAGNETO BANCA 1910 e con Artigiancredito. Entrambe prevedono condizioni favorevoli per gli associati alla Cna.
Un successo politico di portata nazionale
La Cna di Lucca porta a casa un successo politico di portata nazionale. Da oggi, infatti, i suoi rappresentanti della categoria del commercio su aree pubbliche potranno sedere a pieno titolo nei tavoli di concertazione degli enti locali in rappresentanza del settore.
Dopo anni di lavoro nei vari organi ai diversi livelli, provinciali, regionali ed, infine, nazionali, le istanze partite dalla associazione della nostra città si sono concretizzate e la Cna è diventata una delle firmatarie del contratto nazionale del commercio per le imprese che svolgono attività di vendita al dettaglio in aree pubbliche e/o private o in forma itinerante, appena rinnovato.
Questa firma permette ai delegati dell’associazione artigiana, quindi, come previsto dalla legge regionale in atto che fino ad oggi lo aveva impedito, di avere un posto nei tavoli in cui vengono analizzate le situazioni e proposti i progetti per il commercio su aree pubbliche.
Sono molteplici le attuali minacce alla professione di estetica: il crescente abusivismo, i negozi catena di stranieri, l’intelligenza artificiale, la vendita dei prodotti on line o nella grande distribuzione, gli interventi di medicina estetica e molto altro. Dall’ultimo rapporto annuale di Cosmetica Italia emerge che i centri estetici sono all’ultimo posto nella vendita dei prodotti di bellezza.
Parallelamente, con la pandemia le abitudini cosmetiche e i rassicuranti riti di benessere sono radicalmente cambiati e la cura di sé si è evoluta. Secondo gli psicologi le donne hanno ritrovato fiducia in se stesse e la pandemia ha alimentato la consapevolezza che la salute del corpo è costruita anche sul benessere esteriore e interiore, sull’autostima e sull’importanza di piacersi.
“Sono cambiate le abitudini cosmetiche – spiega AnnaMaria Frigo, presidente Cna Impresa Donna Lucca e vicepresidente di Cna estetica – con la scelta di più cura e meno make up ed è aumentata l’autocura di bellezza a casa. Molte donne, dopo il Covid, hanno continuato con il fai da te, con la conseguenza che il fatturato dei centri estetici non si è ancora allineato a quello del periodo precedente il Covid”.